Fattura

Guida alle Tipologie di Fattura: Immediata, Differita, Accompagnatoria

Prosegue la nostra guida pratica alla fatturazione. Dopo aver introdotto gli Elementi Base della Fattura ed aver visto il Documento di Trasporto, in questo articolo analizziamo le tipologie di fattura più usate: fattura immediata, fattura differita e fattura accompagnatoria.

Come al solito per gli esempi ci serviremo del software di fatturazione Amica Fatturazione, che ci permette di emettere tutte le tipologie di fattura possibili e di impostare il modulo di stampa come più ci piace.

La serie proseguirà con le altre tipologie, come la fattura pro-forma, quella di acconto, le note di credito e debito. Non scordate di iscrivervi alla Newsletter per non perdere i prossimi articoli della serie!

Fattura Immediata

La fattura immediata, come indica il nome stesso, deve essere emessa e consegnata o spedita al cliente (anche a mezzo di sistemi elettronici come spiegato in un’altro articolo) entro lo stesso giorno di effettuazione della vendita o prestazione del servizio. Da ciò si evince che la fattura immediata non ha carattere accompagnatorio, per cui i beni/servizi venduti devono poter essere consegnati senza alcun documento. La fattura immediata rappresenta la regola generale e di normale uso quando non c’è obbligo di documento di accompagnamento merce.

La fattura per regola viene considerata emessa all’atto della sua consegna o spedizione all’altra parte; non esiste obbligo di verificare la ricezione.

L’emissione di fattura immediata per la cessione di beni/servizi consente di evitare il rilascio della ricevuta fiscale o dello scontrino come previsto dall’articolo 3, comma 2 del DPR 21 dicembre 1996 n° 696. Per avere l’esonero la fattura deve essere rilasciata contestualmente alla consegna dei beni o all’ultimazione dei servizi, cioè nei termini entro cui sarebbe scattato l’obbligo della certificazione fiscale (scontrino o ricevuta fiscale).

La fattura immediata non ha obblighi aggiuntivi rispetto alle informazioni standard di cui abbiamo scritto nell’articolo sugli elementi di base della fattura.

Fattura Differita

La Fattura Differita è un documento fiscale emesso in un momento diverso da quello dell’effettuazione della prestazione, come avviene ad esempio con la fattura immediata, oppure diverso dalla consegna della merce come avviene con la Fattura Accompagnatoria come vedremo di seguito.

Di norma la Fattura Differita viene utilizzata per la fatturazione a fine mese di merce consegnata con DDT nel corso di un mese solare. Questo permette di avere una sola fattura a fronte di molte spedizioni/consegne di merce fatte al cliente. Si adotta questo sistema quando i propri clienti hanno una frequenza di ordini evasi nel mese abbastanza elevata. Un ottimo esempio può essere un produttore di pane che ogni giorno consegna alle rivendite sue clienti il quantitativo di pane ordinato. In questo modo ogni giorno verrà emesso il solo DDT (documento più semplice e senza implicazioni di registrazione nel libro giornale), mentre a fine mese verrà emessa una Fattura Differita riepilogativa del mese appena concluso.

Come regola generale la Fattura Differita può essere emessa solo in riferimento a cessione di beni consegnati con apposito DDT o bolla di accompagnamento (nei casi in cui è ancora prevista) o ricevuta fiscale o scontrino opportunamente integrati con i dati IVA. Quando viene utilizzata come riepilogativa dei DDT raggruppati deve contenere l’indicazione di numero e data del documento di trasporto o altro documento con cui è stata consegnata la merce; deve essere emessa e consegnata al cliente entro il giorno 15 del mese successivo a quello di riferimento per i documenti di trasporto.

Fattura Differita
Il riferimento al DDT col quale si è consegnata la merce è obbligatorio

Fattura Accompagnatoria

La fattura accompagnatoria è un documento che possiamo definire ‘ibrido’ in quanto ha contemporaneamente le caratteristiche e gli obblighi di un DDT e di una Fattura Immediata. Viene emessa quando vi è una cessione di beni che devono essere trasferiti presso il cliente e non può essere utilizzata per fatturare esclusivamente una prestazione di servizi (in quest’ultimo caso è obbligatorio l’uso della fattura immediata).

Fattura Accompagnatoria

Una fattura accompagnatoria completa

Essendo una fattura conterrà quindi tutti gli elementi IVA con i relativi riepiloghi per aliquota ma dovendo anche ‘sostituire’ il DDT conterrà gli elementi relativi al trasporto, come il Vettore, il peso, il numero colli, ecc… Ovviamente gli elementi obbligatori per le due tipologie di documenti lo sono anche per la Fattura Accompagnatoria.

Attenzione: Stefano Gardini sta completando la scrittura di Guida Pratica alle Fatture, ebook gratuito che include un capitolo dedicato all’argomento di questo articolo con approfondimenti, risposte alle domande frequenti e consigli pratici. Vuoi essere informato non appena sarà disponibile online? Clicca qui.

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Stefano Gardini

Co-Fondatore e Amministratore di CIR 2000 e della linea di software gestionali Amica.

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221 commenti su “Guida alle Tipologie di Fattura: Immediata, Differita, Accompagnatoria”

    Guida alla Prima Fattura: Gli Elementi di Base5 Luglio 2011 / Rispondi

    […] Guida alle Tipologie di Fattura: Immediata, Differita e Accompagnatoria […]

    Guida Pratica al Documento di Trasporto (DDT)5 Luglio 2011 / Rispondi

    […] Guida alle Tipologie di Fattura: Immediata, Differita e Accompagnatoria […]

      Uolli1 Agosto 2017 / Rispondi

      Buon giorno Stefano,
      per quanto riguarda un ddt c/vendita, se il cliente ha veduto parte della merce, è possible scaricare il ddt parzialmente in fattura? e se si, cosa deve essere indicato in fattura?

        Stefano Gardini4 Agosto 2017 / Rispondi

        Va indicato il riferimento al DDT e poi l’elenco dei prodotti realmente fatturati. Il DDT rimarrà parzialmente da fatturare.

    Alessio13 Aprile 2012 / Rispondi

    Buonasera.
    Se un fornitore mi spedisce la fattura in ritardo, poniamo il 16 o il 17 del mese successivo come devo comportarmi non potendo più registrare la fattura nel mese di competenza? Fiscalmente il fornitore è nei guai? Grazie.

      Stefano Gardini15 Aprile 2012 / Rispondi

      Tu registri la fattura in base alla tua data di ricevimento, l’Erario se sei in ritardo non ha nulla da eccepire in quanto detrai l’IVA un mese dopo. Il fornitore non ha obbligo di certificare la consegna del documento purchè la data fattura sia corretta rispetto all’esecuzione del lavoro o alla consegna della merce. Diversamente i problemi sono tutti suoi e non tuoi.

    Marco3 Settembre 2012 / Rispondi

    Buon giorno. Sto sviluppando un programma gestionale e vorrei chiedere se è possibile spedire per esempio due DDT a un cliente e poi nella relativa fatturazione includere per esempio l’intero primo DDT e, per esempio, SOLO ALCUNE VOCI DEL SECONDO DDT?
    E’ Possibile farlo e, se la risposta e “sì”, quanto spesso può succedere una tale circostanza?

    Grazie!
    Marco

      Stefano Gardini5 Settembre 2012 / Rispondi

      La risposta è sì. Quante volte può succedere dipende molto dal tipo di attività, per alcuni sarà occasionale, per latri frequentissimo. Di seguito il link al nostro dove troverai la funzionalità già implementata.

    Giovanni Scarati3 Ottobre 2012 / Rispondi

    Buongiorno,
    nel momento in cui emetto una fattura differita ho l’obbigo di riportare sul documento stesso anche eventuali notte descrittive inserite all’interno dei ddt, oppure è sufficiente il riferimento al ddt stesso?
    Grazie,
    Giovanni

      Stefano Gardini3 Ottobre 2012 / Rispondi

      L’obbligo non c’è. Si riportano se sono utili al cliente. Vanno riportate solo se hanno una valenza fiscale cosa che di norma non succede. Per fare un esempio potrebbero riportare il dettaglio del perchè si è applicata una certa esenzione IVA o cose simili. In questo caso sarebbe meglio riportarle, altrimenti sono del tutto facoltative.

      paola6 Marzo 2013 / Rispondi

      posso fare fatture differite e fatture immediate nello stesso mese?
      Ho dei clienti esteri per i quali devo emettere fattura al momento della spedizione delle merci e clienti italiani per i quali emetto diversi ddt e fatturo a fine mese. E’ regolare così?

        Stefano Gardini7 Marzo 2013 / Rispondi

        Sì nessun problema.

    fabio28 Novembre 2012 / Rispondi

    Salve, complimenti per il sito.
    Vorrei chiedervi se sia possibile scorporare un acconto (ho fatto fattura differita per l’acconto), su una fattura accompagnatoria.
    Cioè, il cliente ha dato l’acconto ed io ho fatto la fattura differita, ora che è arrivata la merce posso fare una fattura accompagnatoria scorporando l’acconto del cliente facendo riferimento al numero della fattura differita??
    GRZ in anticipo

      Stefano Gardini29 Novembre 2012 / Rispondi

      Sì è il modo giusto di procedere.

    Irene3 Aprile 2013 / Rispondi

    Buona sera.
    Quando dovrei pagare una fattura accompagnatoria?
    Grazie

      Stefano Gardini4 Aprile 2013 / Rispondi

      Dipende dal pagamento concordato e solitamente scritto sulla fattura. Il fatto che sia un fattura accompagnatoria non crea alcun vincolo per il pagamento; l’unica cosa che conta sono gli accordi contrattuali. Potrebbe essere pagata a vista come a 120 gg, dipende solo dagli accordi tra fornitore e cliente.

    GIOVANNI29 Aprile 2013 / Rispondi

    Buongiorno,
    ho questa esigenza:
    acquistare del materiale dalla ditta A e chiedere a quest’ultima di consegnare direttamente alla ditta B evitando che la merce transiti dal mio magazzino, posso emettere direttamente fattura facendo riferimento al ddt emesso dalla ditta A che riporterà come me come cliente e la ditta B come destinazione evitando a mia volta di emettere un DDT?

    Grazie

    Giovanni

      Stefano Gardini29 Aprile 2013 / Rispondi

      Sì si può fare tranquillamente.

    Francesco29 Maggio 2013 / Rispondi

    Buongiorno,
    Ho un cliente che mi vuole pagare subito tramite bonifico bancario (per effettuare le agevolazioni fiscali 50% ristrutturazione), Posso emettere una fattura anche se in casa non ho la merce del cliente?

      Stefano Gardini30 Maggio 2013 / Rispondi

      Sì va emessa una fattura di acconto che poi verrà scontata sulla fattura definitiva.

    christian20 Giugno 2013 / Rispondi

    salve,avrei bisogno di un parere. ho acquistato una cucina che mi è stata consegnata a marzo; ho effettuato il saldo (tot. circa 10.000 euro) con assegno nel momento in cui mi è stata consegnata a domicilio; avevo fatto richiesta della fattura, ma l’uomo della consegna e montaggio non me l’ha recapitata dicendomi di rivolgermi all’ufficio. la consegna è avvenuta alle 7 e 30 del mattino e quando ho telefonato all’ufficio la cucina era stata già montata; la responsabile, a più riprese, mi ha detto che avrebbe dovuto parlare con il suo commercialista; io, a distanza di 3 mesi, non ho ricevuto alcuna fattura. cosa mi consiglia, non è un reato tutto ciò?
    grazie per la collaborazione, Christian.

      Stefano Gardini3 Luglio 2013 / Rispondi

      Lei ha assolutamente diritto alla fattura. Li avvisi con lettera raccomandata che aspetta la fattura entro 5 giorni dal ricevimento e diversamente farà esposto alla Guardia di Finanza. Vedrà che in pochi giorni avrà la sua fattura.

    Isabella28 Giugno 2013 / Rispondi

    Buongiorno,

    un cliente del nostro gestionale ha a sua volta clienti italiani sia con fatturazione immediata, sia differita.

    Il gestionale non permette, se non con un intervento apposito la gestione mista: nel senso che ne lcaso di un’accompagnatoria non deve generare un numero di DDT, mentre ovviamente deve staccarlo nel caso ci sia fatturazione differita, perchè occorre il DDT per la merce.
    Bene, il gestionale lo stacca in ogni caso.

    Non essendo la DDT un documento fiscale… come posso acquietare il cliente che il numero di DDT comunque staccato nel caso della fattura accompagnatoria non inficia in alcun modo sulla regolarità dei documenti?… Gestisce anche l’archiviazione presso un conservatore… sia di DDT che di fattura. Grazie mille

      Stefano Gardini3 Luglio 2013 / Rispondi

      Non mi è chiaro quanto chiedi. Comunque capisco che viene emesso di fatto anche un DDT nel caso di fattura accompagnatoria. A parte che la cosa mi lascia molto perplesso (per il gestionale), io allegherei il DDT alla fattura. In ogni caso se io facessi un controllo rimarrei quantomeno perplesso di queste ‘doppie’ consegne dal punto di vista documentale, mi ingenererebbero dei forti sospetti.

    Federico10 Settembre 2013 / Rispondi

    Salve, vorrei chiedere un’informazione: gestisco un’officina meccanica e vorrei chiedere se per l’emissione delle fatture di vendita devo utilizzare sempre lo stampato fiscale numerato dalla tipografia come mi suggerisce il mio commercialista, in attesa Vi saluto!

      Stefano Gardini10 Settembre 2013 / Rispondi

      Sì suggerimento corretto.

        PATRIZIO10 Febbraio 2015 / Rispondi

        In caso di fattura immediata on sarebbero necessari gli stampati fiscali prenumerati. Giusto?

          Stefano Gardini10 Febbraio 2015 / Rispondi

          No se non esplicitamente previsti per la tipologia di prodotto.

            agostino28 Marzo 2015 /

            Quali sono i prodotti per i quali e’ prevista la prenumerazione fiscale

            Stefano Gardini29 Marzo 2015 /

            Parecchie cose, ad esempio tutti i prodotti che hanno accise tipo carburanti, prodotti alcolici e sigarette.

            Marco30 Marzo 2016 /

            Buongiorno,
            ho un autofficina e effettuo giornalmente autoriparazione e cambio pneumatici. Emetto ricevute fiscali per alcuni clienti, mentre per altri emetto fattura.
            Dall’inizio di quest’anno ho iniziato a fare le fatture in formato elettronico, mentre fino a dicembre del 2015 facevo fatture fiscali, quindi su blocchetti in duplice copia prenumerati dalla tipografia. Mi chiedo, sto sbagliando? Sono obbligato ad emettere fatture fiscali o posso continuare a fare fatture elettroniche non prenumerate? Grazie

            Stefano Gardini31 Marzo 2016 /

            Puoi fare le fatture su carta semplice per le aziende con partita iva, mentre dovrai fare le ricevute fiscali (o fatture fiscali) su carta prenumerata per i privati.

            Marco31 Marzo 2016 /

            Grazie mille

    Valentini19 Settembre 2013 / Rispondi

    Buon giorno, Le chiedo gentilmente dei chiarimenti sulla fatturazione di una commerciale :
    noi commerciale acquistiamo della merce ( da un ns. fornitore) che vendiamo ad un ns. cliente direttamente . La merce dal fornitore parte con Cmr perché destinazione estera com. europea, e non serve a loro il DDT. Noi commerciale emettiamo fattura di vendita al ns. cliente , siamo obbligati a menzionare il DDT del 1* fornitore o possiamo fatturare la merce senza nessun riferimento ? La ringrazio anticipatamente e saluto.

      Stefano Gardini19 Settembre 2013 / Rispondi

      Menzionerei il DDT per rendere più chiaro in caso di controlli cosa è successo. Le operazioni ‘trasparenti’ e facili da capire di solito sono apprezzate.

    Manuela4 Ottobre 2013 / Rispondi

    Vorrei sapere se è possibile fatturare il mese successivo ad una consegna.
    1 Esempio consegno con regolare ddt al cliente il 4/10 posso non fatturarlo nel mese di ottobre e farlo nel mese di novembre?
    2 Esempio noi acquistiamo dei prodotti dall’estero che il fornitore consegna direttamente ai clienti. Nel caso di spedizioni l’ultimo giorno del mese posso io fatturarli comunque il mese successivo?
    Ringrazio anticipatamente

      Stefano Gardini4 Ottobre 2013 / Rispondi

      La risposta a tutte e due le domande è sì come data fattura purchè ai fini iva (versamento mensile o trimestrale) la fattura sia di competenza del mese precedente. Esempio: DDT del 4 ottobre, fattura deve essere fatta entro 16 novembre ma l’iva liquidata il 16 novembre stesso. Stesso discorso a cavallo dell’anno: ddt di dicembre, fattura entro 16 gennaio ma iva da versare entro 16 gennaio e competenza ricavi anno precedente. Ovviamente il discorso liquidazione Iva decade se avete optato per la liquidazione per cassa.

    Tony6 Ottobre 2013 / Rispondi

    Buongiorno, ho in corso alcuni lavori di manutenzione straordinaria dell’immobile. Poiché volevo fare alcuni lavoretti da solo, ieri mi sono recato presso un rivenditore di materiali edili per ordinare il materiale e farmelo fatturare per poter regolarizzare il pagamento con bonifico per avere poi le detrazioni previste. Mi è stata rilasciata una fattura accompagnatoria, posso effettuare il pagamento facendo riferimento a tale documento?
    Tra l’altro ho notato che la mia banca per i bonifici agevolati, riporta i riferimenti normativi della detrazione del 36% e non del 50, potrebbe essere un problema in caso di verifica?
    Grazie attendo una risposta per effettuare il pagamento.

      Stefano Gardini7 Ottobre 2013 / Rispondi

      La Fattura accompagnatoria va benissimo. Per quanto riguarda le detrazioni vanno immessi i riferimenti normativi giusti pena l’invalidità della detrazione.

    Vittoria7 Novembre 2013 / Rispondi

    Un elettricista acquista materiale per un lavoro da eseguire presso un cliente, per il quale riceve dal negoziante regolare fattura in cui viene indicato come luogo di destinazione il cliente stesso.
    Per essere tranquillo l’elettricista se nella stessa giornata porta i materiali a destinazione deve comunque emettere DDT in conto lavorazione?
    GRazie

      Stefano Gardini7 Novembre 2013 / Rispondi

      Se il negoziante emette fatt acc con destinazione il cliente dell’elettricista, non c’è bisogno di alcun DDT.

    Francesca14 Novembre 2013 / Rispondi

    Buonasera, ho un problema con la fatturazione di un trasporto di mezzi.
    Ho fatto il trasporto il mese di Luglio 2013 con regolare Documento di Trasporto e purtroppo per dimenticanza mi è sfuggito di fatturarlo. Come faccio ora? posso fatturare nel mese di Novembre? e con quale IVA al 21% o al 22%? . Grazie Mille

      Stefano Gardini14 Novembre 2013 / Rispondi

      L’iva al 21%. Puoi fatturarlo ora (in ritardo). Puoi poi versare l’iva con il ravvedimento come se avessi ritardato il versamento di Agosto. A questo punto saresti a posto sia come tempi di versamento iva (ravveduto il ritardo) sia come imposte sui redditi (rimane dentro l’anno fiscale). Rimarrebbe in caso di controllo un mero errore formale senza alcun danno per l’erario: se trovi persone ragionevoli non lo sanzionano nemmeno vista la buona fede.

    dan21 Novembre 2013 / Rispondi

    Buongiorno, ho il seguente quesito da porvi: Un fornitore emette DDT alla ditta Pinco Pallino con destinazione diversa ad altra azienda. Io sono l’altra azienda, ricevo fattura di pagamento nonostante non sia la ditta Pinco Pallino. Io non ho mai fatto DDT alla ditta Pinco Pallino, ero obbligato a fare il documento di trasporto per scaricare del materiale che in realtà non era intestato a me, come avrei mai potuto?? Spero di non aver sbagliato, mi sembrava logico non fare DDT visto che lil DDT stesso non era intestato alla mia a zienda ma la mia azienda era esclusivamente il luogo di destinazione.Oggi mi richiedono il pagamento di quel materiale, mi chiedo se abbiano titolo per farlo. Spero in una Vostra risposta. Vi ringrazio infinitamente

      Stefano Gardini22 Novembre 2013 / Rispondi

      Immagino tu abbia nemmeno mai ricevuto fattura dalla ditta Pinco Pallino. Se non hai ricevuto mai fattura non devi assolutamente pagare nulla. Se ha ricevuto fattura andava immediatamente contestata. Se questo non è stato fatto oggi puoi ancora far valere le tue ragioni, ma è un po’ più difficile. In ogni caso questione civilistica e non strettamente inerente la materia fiscale della quale mi occupo più specificamente.

        dan22 Novembre 2013 / Rispondi

        Grazie per la rassicurazione, comunque affermativo, mai ricevuto nessuna fattura dalla ditta Pinco Pallino, ma “solo” fattura dal per accordi presi con la ditta Pinco Pallino. Sono arrabbiatissimo per la scorrettezza. Grazie mille per il tempo dedicatomi e buon week end.

    Mill28 Novembre 2013 / Rispondi

    Buonasera e sinceri complimenti per il sito. Ho un quesito un po’ spinoso da porre: ho una sede in una città da cui emetto regolarmente fatture e DDT. Dovrò fare un accordo commerciale col mio attuale fornitore che si trova in altra regione in base al quale verranno emesse bolle o fatture a me intestate per merce che partirá presso la sede di questo mio fornitore e diretta ai vari clienti. Posso emettere io bolle dalla mia sede e poi inviarle per posta elettronica così che il fornitore le stampi soltanto e possa far partire la merce ? Mi è necessario aprire un unità locale in altra regione x caso? Spero di essere stato chiaro e ringrazio infinitamente x la risposta !!

      Stefano Gardini2 Dicembre 2013 / Rispondi

      Potresti aprire presso il tuo fornitore un Deposito (virtuale) dal quale poi far partire la merce con una semplice scrittura privata. A quel punto puoi mandare i DDT tu con luogo di partenza il tuo deposito presso il Fornitore e destinazione il tuo cliente.

    Matteo17 Dicembre 2013 / Rispondi

    Sarà sciocca la mia domanda.
    Per una serie di situazioni, un addetto alla consegna di piante forestali in vivai pubblici ha dimenticato di effettuare diversi DDT nostra negligenza non informarlo su questo ma perché pensavamo che sapeva la normale procedura di una consegna.
    La mia domanda è questa:
    Si potrebbe fatturare in maniera differita senza riferimento DDT ?
    O eventualmente, come possiamo riparare a questo inconveniente?
    Grazie in anticipo
    Saluti

      Stefano Gardini19 Dicembre 2013 / Rispondi

      Sì lo si può fare ma il DDT rimane mancante ed in caso di controllo ci sarà una sanzione.

    Vincenzo4 Gennaio 2014 / Rispondi

    Buongiorno Signor Stefano,
    Le chiedo gentilmente se un’impresa avendo emesso nello stesso mese nel giro di 5 gg. due d.d.t. può alla fine del mese emettere due fatture differite con numerazioni distinte e progressive,oppure se esiste un tipo di contabilità aziendale che permette una cosa così strana.
    Esempio:
    19/05/2013 d.d.t. n. 50
    24/05/2013 d.d.t. n. 60
    31/05/2013 f.d. n. 525
    31/05/2013 f.d. n. 526
    Grazie.Buon anno.
    Vincenzo.

      Stefano Gardini4 Gennaio 2014 / Rispondi

      Sì non c’è nessun problema la fattura riepilogativa unica a fine mese è un’opzione non un obbligo. Quindi l’azienda può tranquillamente emettere una fattura per ogni DDT o anche una riepilogativa che raggruppa alcuni DDT e un’altra che ne raggruppa altri. A sua totale discrezione.

    pamela28 Gennaio 2014 / Rispondi

    Buongiono, lavoro in una ditta dove riparano e vendono macchine ga giardino; la mia domanda è, avendo scelto di optare per la fattura immediata, la stessa va fatta sia per la vendita che per la riparazione, sia che la macchina venga ritirata dal cliente o che la consegnamo noi? Nel caso in cui al trasporto provveda il corriere devo fare la fattura accompagnatoria? grazie

      Stefano Gardini29 Gennaio 2014 / Rispondi

      Può bastare accompagnare la macchina con la fattura immediata in tutti i casi.

    ELPIDIO27 Febbraio 2014 / Rispondi

    Buonasera dott.Gardini, per una società di commercio all’ingrosso e di bevande (bibite birra,vino,zucchero e liguori ecc…), la fattura accompagnatoria di vendita va stampata su modelli prenumerati XAD, oppure fare semplice fattura accompagnatoria???

      Stefano Gardini27 Febbraio 2014 / Rispondi

      Per i prodotti senza alcool si può fare semplice fattura accompagnatoria. Per i documenti con alcool (accise) invece ci vuole il modello fiscale (prenumerato).

    luca24 Marzo 2014 / Rispondi

    Buonasera dott.Gardini, ho un problema con la fatturazione.
    Ho spedito un campione con ddt a gennaio 2014 ed oggi (marzo 2014) il cliente vuole la fattura e pagarmi il campione. Posso emettere la fattura a fine marzo con riferimento a ddt di gennaio? Ho le liquidazioni iva trimestrali. Grazie Mille

      Stefano Gardini24 Marzo 2014 / Rispondi

      Sì se la causale del DDT non era vendita, il chè avrebbe implicato la fatturazione entro il 15 febbraio. Se ad esempio era conto/visone oppure conto/vendita o altro simile, puoi tranquillamente fatturare a marzo il tuo DDT di gennaio.
      Il fatto che tu sia in regime iva trimestrale in questo caso è irrilevante.

        luca25 Marzo 2014 / Rispondi

        Grazie mille Dott.Gardini, risposta rapida e precisa!!!
        Volevo solo precisarLe che la causale del DDT è “vendita” mentre nella descrizione della merce c’è scritto campione!!!Fatturando a marzo devo pagare la sanzione?come posso risolvere?

          Stefano Gardini25 Marzo 2014 / Rispondi

          Fattura pure a marzo, sarai in difetto formale ma non sostanziale perchè l’iva la versi comunque a fine trimestre del corretto trimestre di competenza. Verifica magari se con cliente potete variare la causale del DDT in conto/visione ad esempio. Essendo un campione è giustificabilissimo. Ovviamente va fatto su tutte le copie ‘in giro’ di questo DDT.

    lucia2 Maggio 2014 / Rispondi

    Buonasera,
    vorrei sapere se si può ricevere una fattura di trasporto dopo quattro anni dalla consegna del bene (che è stato fatturato e pagato nel 2010)
    grazie

      Stefano Gardini3 Maggio 2014 / Rispondi

      In teoria sì, soprattutto se il contratto lo prevedeva e non è mai stato pagato. Diversamente ci sono varie valutazioni da fare e sono piuttosto articolate. Per poter dare una risposta precisa bisognerebbe avere un quadro completo della situazione.

    Enza9 Maggio 2014 / Rispondi

    Salve, io ho un problema. Due anni fa ho eseguito lavori di ristrutturazione, il cui importo mi è stato pagato con assegno in data 2012. Purtroppo per motivi di salute in quel periodo ho trascurato l’azienda ed ho dimenticato di emettere fattura. E’ possibile emetterla dopo 2 anni? se è si bisogna specificare qualcosa o si emette una fattura normale? La ringrazio in anticipo per la risposta.

      Stefano Gardini12 Maggio 2014 / Rispondi

      E’ un problema ‘serio’ e ti consiglio, vista la delicatezza della materia, di rivolgerti ad un buon consulente che ti segua nella definizione della problematica. Non è cosa che possa essere trattata qui.

    Mauro13 Maggio 2014 / Rispondi

    Risposte sempre esaurienti, complimenti.
    In regime iva trimestrale per la fornitura di merce e servizio a ente pubblico con ordine però emesso dopo due mesi dalla consegna, è obbligatorio fatturare nei termini previsti entro il 15° giorno del mese successivo alla data del DdT? Grazie per la risposta.

      Stefano Gardini14 Maggio 2014 / Rispondi

      Sì sempre. La fattura va sempre emessa entro i termini previsti da te correttamente indicti sulla base della data del DDT di consegna merce, se con causale ‘Vendita’. Il fatto di essere in regime iva trimestrale non ha alcuna rilevanza.

    ELISA3 Agosto 2014 / Rispondi

    buongiorno
    io ho emesso una ddt nel mese di luglio per una macchina che e’ stata poi esportata all’estero in un paese esente iva posso emettere la fattura ad agosto ?

      Stefano Gardini27 Agosto 2014 / Rispondi

      Sì entro il 16 Agosto.

    ELISA3 Agosto 2014 / Rispondi

    salve io ho ricevuto un bonifico per un acconto su una fornitura di materiale nel mese di luglio ma non ho fatto la fattura l’ho fatta il primo di agosto a cosa vado incontro ?

      Stefano Gardini27 Agosto 2014 / Rispondi

      Al massimo a qualche sanzione per ritardata fatturazione in caso di controllo. Stai tranquilla, è molto improbabile. Se capita non sarà comunque una sanzione ‘pesante’.

    Mary14 Agosto 2014 / Rispondi

    Buongiorno,Dott.Gardini ho questo problema da chiarire:ho emesso un DDT per consegna di merce ad un cliente,questa merce e’ una parte di un macchinario che consegnero’ il prossimo mese. Il cliente mi pagherà nel corso del mese un acconto sull’ordine.Mi spiego il valore del DDT e’ circa euro 50.000 emesso a luglio l’acconto che il cliente mi paghera’in agosto sarà’ di euro 50.000 il valore dell’ordine euro 500.000 che consegnero’a settembre .Come devo fatturare tutto ciò’.Grazie per la collaborazione

      Stefano Gardini25 Agosto 2014 / Rispondi

      Il primo DDT andrà fatturato entro il 15 del mese successivo indifferentemente dal pagamento. Poi a settembre fatturerai il restante importo.

    simona16 Agosto 2014 / Rispondi

    Buongiorno,avrei bisogno di un informazione.
    Ho emesso ddt (vendita) ad un ns. cliente a fine mese di Giugno, e altri 2 ddt allo stesso cliente (per il mat.le della stessa commessa) nel mese di Luglio; emetterò fattura nel mese di Agosto, in quanto sono in attesa dal cliente di documentazione per l’iva agevolata al 4%… avendo iva trimestrale, c’è rischio di qualche sanzione? quale è la strada migliore da percorrere?

      Stefano Gardini25 Agosto 2014 / Rispondi

      Il DDT di Giugno andava fatturato entro il 15 di Luglio. Se fatturato dopo è passibile di sanzione, indifferentemente dal regime iva. Diciamo che si tratta di un peccato veniale sul quale potete soprassedere. Pagherete l’eventuale sanzione in caso di controllo, comunque altamente improbabile.

    Giuseppe2 Settembre 2014 / Rispondi

    Buonasera ho un problema. Oggi mi sono accorto che ho dimenticato di consegnare le fatture relative al mese di maggio e giugno di quest’anno al mio commercialista, il quale penso abbia chiuso il bilancio trimestrale. Essendo una società s.a.s è possibile ancora registrare le fatture in ritardo? Oppure vado incontro a sanzioni? Aspetto con ansia la sua risposta

      Stefano Gardini10 Settembre 2014 / Rispondi

      E’ possibile registrarle senza problemi perchè l’unica cosa che conta è il bilancio annuale e le relative dichiarazioni (IVA, UNICO, IRAP). Potrebbero esserci le sanzioni sul ritardato versamento dell’iva a debito, nient’altro. Versandola con ravvedimento operoso sono importi veramente minimi.

    simona9 Settembre 2014 / Rispondi

    Buongiorno,
    nell’azienda in cui lavoro, abbiamo iva triestrale.
    in questo mese devo emettere un fattura d’acconto a fronte di un pagamento che riceveremo pari ad € 5.000,00 (totale della commessa € 14.000,00)
    la consegna effettiva avverrà ad Ottobre.
    E’ corretto emettere ft. d’acconto nel mese di Settembre per € 5.000 e la fattura a Saldo ( € 14.000 – 5.000 ) ad Ottobre? così facendo liquiderò l’iva dell’acconto nel 3° trimestre e l’iva del saldo nel prossimo trimestre ( essendo la ft. di Ottobre)
    Grazie

      Stefano Gardini10 Settembre 2014 / Rispondi

      Sì esatto è tutto corretto. Unica condizione che i pagamenti siano ricevuti non prima della data fattura. Diversamente rileva la data di ricevimento del pagamento.

        simona18 Settembre 2014 / Rispondi

        Buongiorno,
        ho pagato nel mese in corso, al ns. fornitore tedesco del materiale per tot. € . di ordine.
        Ora mi sono accorta che lo sconto che ci hanno fatto sulla fornitura è piu basso di quello che doveva essere, per cui devo recuperare circa € 80,00 x errato sconto.
        Loro mi faranno l’accredito dell’importo sul ns. c/c e mi dicono che non ci sia bisogno di nessun documento che giustifichi questo. ora mi chiedo se sia corretto che non venga emesso nessun documento… non devo emettere a loro una nota di credito x errato sconto ?

        Grazie 1000

          Stefano Gardini18 Settembre 2014 / Rispondi

          Non so come funziona in Germania, da noi è necessario emettere la NC, e ti invito a farlo regolarmente.

    Pina30 Settembre 2014 / Rispondi

    Buongiorno,
    molto spesso i ns dipendenti consegnano merce ai ns clienti ritirandola direttamente dal ns fornitore. Vengono emessi in questi casi dei “buoni di consegna” su cui inseriscono solo la data, il nome del cliente, la tipologia e la quantità di merce, non c’è alcun numero progressivo poichè essendo più dipendenti che consegnano nella stessa giornata avrei numeri duplicati nella stessa data.
    Io di solito emetto fattura differita comunque entro 30 gg dalla data del buono di consegna, indicando sulla fattura solo “buono di consegna del….”
    Posso farlo? o è necessario che sui buoni ci sia il numero?

    Questa estate è capitato invece che un dipendente ha perso e poi ritrovato buoni di merce consegnata tra maggio giugno e luglio, ma nel frattempo io sono andata avanti con la fatturazione al mese di settembre.
    Posso fatturare con data di settembre elencando in fattura tutti i buoni di consegna con le loro date?

    Grazie

    Si può fare per i ddt?
    ossia se ho un ddt con data 01/07 posso emettere fattura a settembre?

      Stefano Gardini30 Settembre 2014 / Rispondi

      Consegnare merce ai clienti senza DDT mi pare una pratica non regolare, andrebbero fatti i regolari DDT. In caso di controllo su strada della GdF a mio avviso la contestazione e la sanzione sono sicuri. Per quanto riguarda la fatturazione, parlando di DDT, se la causale è vendita va fatta entro il 16 del mese successivo alla data del DDT. Una fatturazione fatta in tempi successivi formalizza il ritardo nella certificazione dell’iva a debito ed il suo ritardato versamento. Peccato veniale ma sanzionabile. Peggio se si scavalca l’anno fiscale (DDT 2013 e fattura 2014) e non si provvede a creare i relativi ratei: in questo caso si rende il bilancio non aderente alla realtà poichè è stato posticipato all’anno successivo del valore imponibile.

    Alessio17 Ottobre 2014 / Rispondi

    Salve produciamo birra artigianale e finora abbiamo sempre emesso prima il DDT e successivamente inviata la fattura. Poichè il carico di lavoro sta aumentando, stiamo pensando di fare fattura accompagnatoria. Il problema è di natura logistica, è possibile emettere la fattura accompagnatoria con una data ma consegnare nei giorni successivi, magari prevedendo una compilazione manuale della data effettiva di consegna?

      Stefano Gardini18 Ottobre 2014 / Rispondi

      Sì senza problemi; puoi fatturare oggi e avere data e ora del trasporto posticipate.

      simona18 Novembre 2014 / Rispondi

      Buongiorno,
      gentilmente avrei bisogno di un informazione.
      Un ns. cliente ci ha emesso un “acconto” in data odierna pari al 20% della fornitura del materiale che faremo (trattasi di beni significativi, con applicazione aliquota 10%agevolata). Lo stesso cliente mi chiede di attendere per l’emissione della fattura per questo acconto, in quanto sta aspettando le carte di approvazione del comune per la pratica di ristrutturazione, che avrà nei prossimi giorni…
      Contabilmente chiedo come mi devo comportare con l’acconto ricevuto…. lo posso registrare come “acconto da cliente” alla data odierna, ed emettere fattura nel momento in cui il cliente mi darà l’ok x procedere??
      Grazie, attendo vs. riscontro.

        Stefano Gardini2 Dicembre 2014 / Rispondi

        Quantomeno è inopportuno. L’acconto in quanto incasso di corrispettivo va fatturato alla data della ricezione: lo puoi fare il giorno dopo al limite. Ma se aspetti troppo e soprattutto se superi il mese vai in omissione del versamento iva, oltre al ritardo nel registrare il corrispettivo.

    simona22 Ottobre 2014 / Rispondi

    Buongiorno,
    le chiedo gentilmente aiuto su una scrittura che devo fare (che fin ora non ho mai gestito):
    devo presentare in banca una riba nei confronti di un ns. cliente per € 3.000,00, a fronte di ns. ft, scedenza al 31/10/14 (di cui commissioni bancarie € 4,25).
    Come registro le scritture contabili?
    La ringrazio!!!

      Stefano Gardini9 Dicembre 2014 / Rispondi

      Ti lascio il link dei due articoli che ho scritto sul tema proprio qui sul blog:

    Daniele3 Novembre 2014 / Rispondi

    A seguito di contratto di subappalto del 2009, e lavori terminati e consegnati nel 2010, il prestatore d’opera ha emesso fattura nel 2012. poteva farlo?
    grazie.

      Stefano Gardini4 Novembre 2014 / Rispondi

      No la fattura va emessa alla fine dei lavori e non due anni dopo.

    Daniele5 Novembre 2014 / Rispondi

    risulta nulla la fattura?
    o annullabile?
    c’è un riferimento legislativo?
    grazie.

      Stefano Gardini5 Novembre 2014 / Rispondi

      La fattura è e resta valida a tutti gli effetti. Agenzia Entrate può contestarla in termini fiscali oppure tu puoi fare una denuncia ad Agenzia Entrate per la ritardata, a tuo giudizio, emissione. Dal tuo punto di vista però la fattura è valida e la devi registrare regolarmente.

    francesca5 Novembre 2014 / Rispondi

    Salve….lavoro per un negozio di ferramenta ed emetto sia fatture immediate che fatture differite (relative a ritiro di merce con d.d.t.). Le fatture differite le emetto entro la fine del mese in qui ho emesso i d.d.t.. Volevo sapere: nel caso il pagamento mi venga fatto direttamente dal cliente alla consegna della merce con il d.d.t. , la fattura differita deve essere emessa nella stessa data del d.d.t. (e quindi del giorno di incasso del pagamento) o posso emetterla a fine mese come per i d.d.t. il cui pagamento verrà effettuato con riba o bonifico? Grazie

      Stefano Gardini6 Novembre 2014 / Rispondi

      Una volta emesso il DDT la fattura può essere emessa a fine mese anche se il pagamento è immediato.

        francesca6 Novembre 2014 / Rispondi

        Grazie per la risposta così celere……lei è sempre esauriente e completo nelle spiegazioni. Complimenti!!!

    Gianluca12 Novembre 2014 / Rispondi

    Buiongiorno dott.Gardin e complimenti per il servizio che ci offre.

    Qualche domanda… se il mese successivo alla fine del trimestre (la mia ditta individuale ha IVA trimestrale) non riesco a consegnare al commercialista le fatture emesse e ricevute del trimestre precedente (non le trovo causa, ahimè, trasloco), incorro in una sanzione, corretto? conviene secondo Lei consegnarle, anche se incomplete (impegnandomi a rifare quelle emesse che mi ricordo e procurandomi solo una parte di quelle ricevute), o conviene essere precisi e consegnarle tutte piuttosto in ritardo… oltre cioè il 16 novembre (scadenza IVA 3° trimestre 2014)?

      Gianluca12 Novembre 2014 / Rispondi

      Inoltre, ultime domande, se io non consegno entro la scadenza del 16 novembre 2014, le fatture emesse e ricevute del trimestre precedente… incorro nella sanzione “per non aver pagato l’IVA trimestrale” oppure “per non aver consegnato tutte le fatture del trimestre precedente PIU’ non aver pagato l’IVA trimestrale”? in poche parole… la sanzione è uguale SIA se non trovo le fatture (e quindi non consegno nulla e non pago l’IVA) e SIA se non pago solo l’IVA (avendo però consegnato le fatture)? se la multa è uguale significa che essa viene emessa per non aver pagato l’IVA e NON per non aver consegnato le fatture… Grazie 1000 ancora…

        Stefano Gardini12 Novembre 2014 / Rispondi

        La sanzione è per omesso pagamento e null’altro. Potrebbero, nel caso ci siano fatture INTRA o Black List anche ulteriori sanzioni per non aver correttamente compilato queste comunicazioni.

      Stefano Gardini12 Novembre 2014 / Rispondi

      Meglio mettere in gioco ciò che si ha. In questo modo probabilmente il ravvedimento successivo sarà di minore entità e di conseguenza anche l’ammontare delle sanzioni sarà ridotto.

    Cristina13 Novembre 2014 / Rispondi

    Buongiorno, un cliente da un acconto a ottobre del 2014, ma il lavoro viene ultimato e pagato a Gennaio del 2015. Nel regime dei minimi è corretto avere una fattura di acconto 2014 e una di saldo nel 2015 (a dedurre acconto del 2014). La domanda è per molti banale, abbiate pazienza sono solo all’inizio! Voglio solo essere certa che la fatturazione a cavallo tra due annualità non abbia qualche particolare cavillo, che non conosco.

      Stefano Gardini13 Novembre 2014 / Rispondi

      Tutto corretto. Nel regime dei minimi quello che conta è la competenza (somme incassate) e non la fatturazione, per cui l’acconto va per competenza nel 2014, il saldo nel 2015.

    Cristina13 Novembre 2014 / Rispondi

    Grazie molte per la risposta, chiedo solo un’altro piccolo particolare: il c/visione va fatturato entro 1 anno o entro l’anno, nel senso che se do ad una persona una cosa in visione a ottobre non devo fare il reso a dicembre dello stesso anno

      Stefano Gardini13 Novembre 2014 / Rispondi

      No non entro l’anno, entro un anno.

        Cristina13 Novembre 2014 / Rispondi

        Le faccio i miei complimenti per la grande professionalita e la velocità nel rispondere.
        Ancora GRAZIE!

    Nicholas13 Novembre 2014 / Rispondi

    La fattura è datata a giugno, ma effettuo il pagamento (come da accordi col fornitore) a luglio.
    Quindi la fattura non l’ho consegnata al commercialista entro il periodo per calcolare l’IVA da pagare nel trimestre aprile-maggio-giugno, ma in quello successivo. E’ sempre possibile detrarre l’IVA di questa fattura nel trimestre luglio-agosto-settembre o una volta che non l’ho consegnata entro giugno non è più possibile farlo? Spero di essere stato chiaro, grazie in anticipo per la risposta.

      Stefano Gardini13 Novembre 2014 / Rispondi

      Dipende dal commercialista, se ha già fatto i calcoli non è possibile ma se non li ha ancora fatti può essere inserita anche dopo. Mi spiego. Iva trimestrale del II trimestre va pagata il 16 Agosto: se la consegni il 20 luglio ed il commercialista i conti li fa il 5 agosto non ci sono problemi.

    Cristina14 Novembre 2014 / Rispondi

    Buongirono, sono nel regime dei minimi da 1anno, e da poco cambiato commercialista. Il primo consulente non mi ha avvisato sul Vies e ho fatto la pubblicità su un social per il valore di 100 euro, quando ha visto la fattura ue si è affrettato a iscrivermi al Vies. Quello attuale nel riguardare i calcoli sulla dichiariazione iva mi ha detto che il primo non ha inserito la fattura dei 100 Euro perchè non ero iscritta al vies e non poteva. In definitiva non so cosa comporta tutto questo, se posso recuperare in qualche modo, se avro’ problemi per il mantenimento del regime o decadrà, se mi arriverà una sanzione. Sono preoccupata, la cosa è avvenuta nel 2014, forse possso rimediare, ero in totale buona fede. Grazie in anticipo.

      Stefano Gardini14 Novembre 2014 / Rispondi

      Nessun problema. Se la fattura non la inserisci avrai 100 euro di utile in più, non succede nulla visto l’importo modesto, pagherai 27 euro di inps in più e 5 euro di tassazione separata.

    Cristina14 Novembre 2014 / Rispondi

    ma il fatto di non essere iscritta al vies non mi comporta nulla?
    Poi vorrei chiedere se è legittimo fare una nota di credito solo perchè il cliente ha avuto un problema di famigliare, perchè ho letto che le note di accredito hanno delle regole ben precise. In caso di impossibilità avrei una fattura di acconto aperta, ma forse gli acconti devono essere chiusi da fattura di saldo.

      Stefano Gardini14 Novembre 2014 / Rispondi

      La mancata iscrizione al VIES rende solo non scaricabile la fattura estera, non ci sono sanzioni. Ad esempio tutte le attività che lavorano solo sul territorio nazionale, e ce ne sono moltissimo, pensa solo a molti negozi, non hanno alcun bisogno dell’iscrizione al VIES.

    Cristina14 Novembre 2014 / Rispondi

    invece per l’altro problema: se è legittimo fare una nota di credito solo perchè il cliente ha avuto un problema di famigliare, perchè ho letto che le note di credito hanno delle regole ben precise. In caso di impossibilità avrei una fattura di acconto aperta, ma forse gli acconti devono essere chiusi da fattura di saldo.

      Stefano Gardini15 Novembre 2014 / Rispondi

      Diciamo che se il cliente annulla l’ordine e a te non crea problemi accettare l’annullamento, puoi fare la NC, a mio avviso. Magari fatti fare due righe dal cliente che chiede l’annullamento, così hai un giustificativo per la NC.

    Cristina15 Novembre 2014 / Rispondi

    Grazie per la sua veloce risposta e per il tempo dedicatomi.

    Cristina15 Novembre 2014 / Rispondi

    Scusi ancora, se sono passati diversi mesi dall’acconto e solo ora il cliente conferma non poter effeture il servizio, quali sono i motivi che deve giustificare e come scrivere tali motivi in assenza di contratto.

      Stefano Gardini9 Dicembre 2014 / Rispondi

      Beh anche un accordo verbale o un ordine di fatto sono un contratto. Bastano veramente due righe di annullamento dell’accordo da parte del cliente accettate da te.

    Marco21 Gennaio 2015 / Rispondi

    Buongiorno, vorrei chiederle se è possibile emettere fattura a gennaio 2015 per una prestazione effettuata a settembre 2014?
    E in caso affermativo, il numero di fattura dev’essere in serie all’ultima fattura che ho emesso nel 2014 oppure è la n.1 del 2015?
    Grazie.

      Stefano Gardini22 Gennaio 2015 / Rispondi

      Se la emetti nel 2015 dovrà avere la nuova numerazione. Sì puoi emetterla, saranno le condizioni in cui è stata emessa a renderla regolare o meno. Ad esempio se l’incasso è avvenuto nel 2014, l’emissione nel 2015 è irregolare.

        Marco22 Gennaio 2015 / Rispondi

        La ringrazio per l’informazione.
        Saluti

    pietro22 Gennaio 2015 / Rispondi

    buongiorno, ho fatto due forniture ad un mio cliente in due giorni diversi, ho emesso d.d.t. ad ogni consegna, il mio cliente mi ha pagato i d.d.t. allo scarico per contanti,
    essendo che il primo importo e di € 600,00 e il secondo di €500,00, posso emettere fattura riepilogativa visto che l’importo supera la soglia mille?
    grazie.

      Stefano Gardini22 Gennaio 2015 / Rispondi

      Meglio emettere una fattura per ogni DDT. Se i due DDT venissero assimilati ad uno stesso contratto risulterebbe un pagamento dilazionato del valore complessivo, comportamento che viene considerato elusivo della norma.

    Selena23 Gennaio 2015 / Rispondi

    Buongiorno, sono un privato con un immobile è in regime di ristrutturazione e ho già pagato numerose fatture con bonifico per l’ottenimento dell’agevolazione al 50%. Un fornitore mi chiede di pagare prima dell’emissione della fattura vera e propria e mi dice di indicare nel pagamento il numero del DDT (RIF. BOLLA N.58 ). Dice che nella fattura farà poi riferimento a questa bolla. Potrei avere problemi con l’agevolazione per aver indicato nel pagamento un riferimento diverso da quello della fattura? Grazie in anticipo Selena

      Stefano Gardini24 Gennaio 2015 / Rispondi

      E’ una questione che non mi è mai capitato di affrontare e sinceramente faccio fatica a rispondere. Diciamo che io sarei più tranquillo se avessi l’emissione della fattura e potessi indicare gli estremi corretti. Penso ad un controllo incrociato sulle banche dati di Agenzia Entrate che non rileva gli estremi della fattura da te indicata (sono quelli di un DDT che non è presente nei sistemi informativi). Poi in fase di contestazione probabilmente riusciresti ad avere ragione (forse) ma penso sia meglio evitare contenziosi antipatici. Ti ho espresso un parere a buon senso, non ho trovato documentazione relativa a questo e la legge parla di fattura.

    giuseppe chiofalo24 Gennaio 2015 / Rispondi

    Buonasera volevo chiederle informazione riguardo alla certificazione di un credito verso una PA.La fattura è di giugno 2013 quindi con Iva al 21%..quando provo ad inserire l’Iva della fattura nella piattaforma non mi riconosce aliquota 21%.Come devo fare per inserire fattura?

      Stefano Gardini24 Gennaio 2015 / Rispondi

      Per questo dovrai rivolgersi a qualcuno che si occupa del problema all’ufficio PA di riferimento. Se si tratta di un malfunzionamento o se ci sono procedure informatiche alternative per le fatture troppo vecchie, purtroppo non attiene alle mie competenze e non sono assolutamente in grado di risponderti.

    daniela26 Gennaio 2015 / Rispondi

    Buongiorno,
    un cliente ha richiesto di pagare il 100% della merce in anticipo, abbiamo quindi emesso fattura proforma e poi fattura di anticipo.
    ora dobbiamo spedire la merce al cliente, che tipo di documento dobbiamo emettere dato che la fattura è già stata emessa?
    grazie

      Stefano Gardini26 Gennaio 2015 / Rispondi

      Va emessa una fattura a importo 0 con il valore della merce e poi scontanta la fattura di acconto.

    Fabio29 Gennaio 2015 / Rispondi

    Salve, ho acquistato un auto nuova nel mese di dicembre che ho pagato via bonifico bancario online il 27/11/2014. (in anticipo)

    L’auto è stata immatricolata il 03/12/2014 e mi e stata consegnata 2 settime dopo.

    Ho piu volte richiesto la fattura ma ancora non mi e stato dato niente. Cosa devo fare ? La fattura mi serve perchè ho usufruito del’IVA agevolata al 4% e ho pagato un supplemento per prolungamento della garanzia.

    Grazie anticipatamente.

      Stefano Gardini29 Gennaio 2015 / Rispondi

      Nel caso non la ricevessi entro 3 mesi va fatta autofattura denuncia con invio ad Agenzia Entrate (sei obbligato a farlo). Segnala questo al venditore e vedrai che la fattura arriva.

        Fabio30 Gennaio 2015 / Rispondi

        GRAZIE MILLE !!!!

    alessandro30 Gennaio 2015 / Rispondi

    Salve ho pagato anticipatamente via bonifico a dicembre un pc nuovo a un negoziante di fiducia che mi ha emesso regolare fattura della merce in modo da far rientrare la spesa nel 2014, ma a quasi 2 mesi non ho ancora ricevuto nulla, lui si è giustificato dicendomi che ha avuto dei problemi con il suo socio e hanno avuto i conti correnti bloccati e sono stati impossibilitati a reperire la merce ma che a giorni dovrebbe risolversi tutto e dovrebbe darmi il cp o i soldi indietro. siccome ho il presentimento di essere stato truffato volevo sapere se una volta emessa fattura della merce è come se fosse stata consegnata e quindi loro potrebbero dire di avermi già consegnato il pc nel caso mi rivolgessi alla guardia di finanza o ad un avvocato oppure devo aver firmato la fattura o qualche documento per attestare di aver ricevuto il tutto? premetto io non ho firmato nessun documento. come dovrei comportarmi? ringrazio anticipatamente.

      Stefano Gardini30 Gennaio 2015 / Rispondi

      In questo caso dovresti sentire con un avvocato, non è la mia materia. Da punto di vista fiscale ti dico che se hai registrato la fattura nel 2014 il rischio secondo me c’è.

        alessandro30 Gennaio 2015 / Rispondi

        Ringrazio lo stesso per la disponibilità e la risposta veloce, proverò a sentire un amico legale e nel caso provare a farmi fare una nota di accredito dal mio conoscente del negozio magari a fronte di un “reso fittizio” visto che non ho mai avuto la merce per avere almeno un documento di rivalsa.

    gianluca3 Febbraio 2015 / Rispondi

    Buongiorno,
    ho emesso un ddt ad un cliente (a) con destinazione cliente (b). Mi dicono visto che c’è il timbro di ricezione merce del cliente (b) che la fattura non va emessa al cliente (a). Merce che è stata scaricata solo per comodità presso (b) ma che in realtà è del cliente (a). Grazie in anticipo per la risposta

      Stefano Gardini3 Febbraio 2015 / Rispondi

      No non vedo il problema di non emettere la fattura ad A: è una prassi consolidata fatturare ad A e consegnare a B.

    Valentina4 Febbraio 2015 / Rispondi

    Buongiorno,
    sono a chiedere cortesemente:
    Per la numerazione delle fatture (differita,immediata e accompagnatoria) deve avere ognuna la sua numerazione o un’unica numerazione?

      Stefano Gardini4 Febbraio 2015 / Rispondi

      Non dipende dalle fatture ma dal registro iva su cui vengono registrate. Se, come succede di norma, si usa un unico registro iva la numerazione deve essere unica. Se invece una tipologia va su un registro iva diverso, quella tipologia avrà una sua numerazione indipendente.

    Giuseppe4 Febbraio 2015 / Rispondi

    Buongiorno,
    un ns. fornitore (acquisti su internet) non ha inserito la ns. P.I. sulla fattura che ci ha rilasciato, adducendo che in fase di registrazione non è stata da noi fornita. Alla ns. richiesta di correzione/integrazione del numero di P.I. ci ha risposto che non può correggere la fattura e che non esiste Legge che imponga loro la completezza di tutti i dati (in questo caso la ns. P.I) se non indicate in fase di registrazione. La fattura è valida? Posso insistere sulla necessità della correzione? Sono a chiedere il Suo parere e, se possibile, di indicare quale sia la Legge che, invece, impone a qualsiasi fornitore di indicare tutti i dati del cliente (P.I. compresa). Grazie e compliementi per il sito.

      Stefano Gardini4 Febbraio 2015 / Rispondi

      Circolare Agenzia Entrate di attuazione del recepimento delle normative di armonizzazione UE.
      Al Punto 2.3.1 trovi gli elementi obbligatori.

    Michela10 Febbraio 2015 / Rispondi

    Buongiorno,
    Vorrei sapere se sia possibile battere uno scontrino con data successiva alla fattura. In pratica è stato battuto uno scontrino con importo inferiore al necessario, non è stato annullato ma è stata fatta la chiusura fiscale.
    Per risolvere, si è quindi pensato di utilizzare quello scontrino per una fattura di acconto, dato che il cliente deve ancora ritirare del materiale, ma in questo modo lo scontrino del saldo avrebbe una data diversa.
    Cosa è quindi possibile fare, in una situazione come questa? Grazie per l’attenzione

      Stefano Gardini10 Febbraio 2015 / Rispondi

      Sì fa lo scontrino di saldo alla data della consegna della merce e la relativa fattura della merce. Le date differite non sono un problema. Lo sono solo se c’è stato l’incasso del corrispettivo prima della certificazione fiscale.

    FASTER agrobio21 Febbraio 2015 / Rispondi

    Salve, sono nel settore disinfestazione terreni agricoli e i dosaggi di prodotti che acquistiamo e utilizziamo per il servizio,(fatto con speciali distributori) cambiano secondo il grado di infestazione del terreno. Nel buono di consegna al cliente non viene specificato il dosaggio perché e’ a nostro giudizio stabilirlo,vene specificato solo la superficie trattata.In fattura specifico solo la superficie del terreno e il prezzo del servizio per metro quadro che dipende da parecchi fattori: quantitativo di prodotto utilizzato, tempo occorrente per il servizio, difficolta’ durante l’esecuzione.A fine anno mi limito solo a fare la giacenza dei prodotti. Da controlli fiscali sono in regola?

      Stefano Gardini21 Febbraio 2015 / Rispondi

      Sarebbe, a mio avviso, opportuno produrre a fine trattamento un documento con i dati dei prodotti usati e delle quantità da allegare alla fattura.

    Luca4 Marzo 2015 / Rispondi

    Buon giorno!
    Per un lavoro che mi è stato fatto nel gennaio 2014 e subito pagato , la ditta dei lavori ora ( marzo 2015) mi manda una fattura superiore al prezzo pagato e stabilito verbalmente un anno fa…lo può fare?..posso controbattere?

      Stefano Gardini5 Marzo 2015 / Rispondi

      Io scriverei subito una bella raccomandata precisando il tutto. Poi si vedrà come intendono comportarsi. Per lavori di un certo importo sempre meglio avere preventivo scritto.

    Giancarlo4 Marzo 2015 / Rispondi

    Salve, il mio problema è questo: ho emesso un ddt alla pubblica amministrazione a settembre 2014, emetto regolarmente fattura elettronica. A febbraio 2015 il cliente mi chiede di cambiare codice IPA, che faccio? Mi viene da pensare emetto nota credito sempre elettronica e riemetto in data odierna la fattura differita anche questa elettronica. Ma come? Facendo riferimento al DDT emesso a suo tempo? Grazie

      Stefano Gardini5 Marzo 2015 / Rispondi

      E’ una cosa un po’ strana ma direi che quanto hai pensato di fare va bene. Spero non avrai problemi lato PA, dove sono un po’ rigidini….

    Roberto18 Aprile 2015 / Rispondi

    Salve, la mia domanda è questa: posso emettere una fattura differita senza creare un DDT? facendo tentata vendita allego un foglio di consegna… Grazie per la risposta.

      Stefano Gardini20 Aprile 2015 / Rispondi

      Direi di no, o DDT o fattura accompagnatoria.

    davide23 Aprile 2015 / Rispondi

    Vi chiedo aiuto ulss veterinario nel 2012 mi fa una fattura per un servizio del 2010 ! Ovviamente l iva e anche aumentata e ora 2015 mi chiedono il pagamento che fare ?

      Stefano Gardini27 Aprile 2015 / Rispondi

      Si tratta sicuramente di una anomalia però visto che l’piva la puoi detrarre io accetterei la fattura e procederei tranquillamente. Impuntarsi creerebbe solo problemi a tutti e due.

    MARIANNA6 Maggio 2015 / Rispondi

    Buongiorno Dott. Gardini, lavoro per una azienda di distribuzione bevande. A suo parere siamo obbligati ad emettere fatture accompagnatorie numerate fiscalmente XAB o possiamo emettere un D.D.T. su foglio A4 alla consegna della merce e successivamente una fattura sempre su Foglio A4 dove si riepilogano i vari D.D.T.? Ho ottenuto pareri discordanti a riguardo, inoltre ho notato che molti dei nostri concorrenti stanno procedendo con la fatturazione differita. Attendo sua gentile risposta, grazie.

      Stefano Gardini6 Maggio 2015 / Rispondi

      I pareri discordanti penso dipendano dal fatto che abbiate o meno prodotti con contenuto alcolico. Nel caso di trasporto di tali prodotti è necessario avere documenti con numerazione fiscale, diversamente potreste utilizzare anche documenti in carta semplice.

    ANGELA18 Maggio 2015 / Rispondi

    Buongiorno, ho emesso nel mese di aprile (7/4/2015) un ddt per un trasporto verso un paese UE ma ad oggi cliente non ha ancora ritirato la merce. Quando ritirerà la merce potrò ancora usare il ddt datato aprile 2015 (nella data di consegna inserirò il mese di maggio 2015)?
    Il ddt l’ho fatturato (anche se l’operazione non è stata conclusa) ma la fattura non l’ho inserita nell’INTRA, la inserirò solo dopo l’avvenuta consegna del bene. E’ corretto?
    Grazie mille

      Stefano Gardini18 Maggio 2015 / Rispondi

      Il DDT può anche andare bene, ma la fattura se è stata fatta va inserita nell’INTRA.

    gaspare5 Ottobre 2015 / Rispondi

    buon giorno un cliente vuole pagare in l’importo della fattuara in 5 bimestri per un unico bene consegnato in unica soluzione. nella fattura deve essere una nota di debito o cosa?

      Stefano Gardini6 Ottobre 2015 / Rispondi

      Nella fattura indicherai semplicemente il pagamento secondo gli accordi contrattuali col cliente. Non serve nient’altro.

    Anna16 Ottobre 2015 / Rispondi

    Ho una cartoleria e a volte mi capitano richieste da fuori regione…poiché è possibile che io non abbia in magazzino tutto ciò che Mi viene richiesto ho la possibilità di richiedere all ingrosso dove mi servo di consegnare direttamente la merce al mio cliente. Ho potuto appurare che la merce viaggia con doppia copia di fattura accompagnatoria emessa dall’ingrosso che spedisce…una con pezzi acquistati e totale importo da pagare, l altra con dettaglio pezzi acquistati, dettaglio dei prezzi, totale importo da pagare e IVA. Nel caso l ingrosso spedisca per me come si comporterebbe a livello di fattura accompagnatoria? È’ possibile che realizzi una fattura accompagnatoria solo con il dettaglio pezzi senza importo totale da pagare e provvederei io all invio elettronico della fattura al mio cliente? O devo mandare la mia fattura al mio fornitore così da poterla consegnare con la merce? Grazie mille.

      Stefano Gardini17 Ottobre 2015 / Rispondi

      Di norma il fornitore consegna al cliente con DDT. La fattura la fai poi tu richiamando il DDT che ha la tua intestazione e luogo di consegna il tuo cliente. Il fornitore non può fatturare direttamente al tuo cliente, altrimenti il credito ce lo avrebbe lui.

    Emanuele20 Ottobre 2015 / Rispondi

    Buongiorno, mi capita spesso di ricevere ordini(anche istituzionali quindi soggetti a FATT. Elettro.). per un assieme 1 solo rigo d’ordine (composto da molti particolari es. automobile :quindi sportelli cofano fari ecc..)
    vorrei poter spedire questi particolari man mano che vengono prodotti come posso fare ddt corretti per far viaggiare tali prodotti per poi poter fatturare ?
    grazie
    saluti

      Stefano Gardini22 Ottobre 2015 / Rispondi

      Inserendo l’elenco dei prodotti nel DDT e facendo riferimento all’ordine del cliente.

    dario29 Ottobre 2015 / Rispondi

    Salve mi chiamo Dario Corrias e sono un aspirante venditore di formaggi italiani nel Regno Unito. la mia domanda e semplice spero! in regola con la USL locale ho iniziato a prendere accordi con le aziende casearie Italiane per spedirmi i formaggi ed ho trovato un bel muro di fronte a me, in quanto tutte le aziende mi chiedono un numero di P.iva per emmettere una fattura accompagnatoria, non vi sto manco a dire che in Uk se non si superano le 82.000 sterline non e obbligatorio avere un numero di VAT registration. la mia domanda e: puo un azienda emmettere una fattura accompagnatoria ad un privato per vendere alimenti che andranno nel Regno Unito? se no.. che modi esistono per aggirarlo visto che l’Italia da sto punto di vista e spettacolare.. grazie in anticipo.
    Dario

      Stefano Gardini30 Ottobre 2015 / Rispondi

      Certamente tu puoi acquistarli come privato, non ci vedo alcun problema. Diversamente (ma mi pare poco funzionale ed economico) apri partita iva italiana e vendi in UK con quella.

        dario30 Ottobre 2015 / Rispondi

        Buongiorno dott.Gardini la ringrazio per la tempestivita nel rispondere, questo servizio che offre e veramente lodevole. volevo precisare che io vorrei acquistare prodotti alimentari come privato, e ho chiesto loro se possibile fatturare con il mio codice fiscale, ma nulla da fare mi viene richiesta per forza la P.Iva o il VAT registration.. sto parlando di un azienda grossa CASH & CARRY. che dovrebbe spedire tutti i formaggi a temperatura controllata con un altra azienda molto grande la STEF.
        ho provato a cercare sul web le leggi che regolamentano la compilazione di una fattura accompagnatoria ma non avendo trovato materiale chiaro ho scritto a Voi, non vorrei si tratasse di ” Ostruzionismo o addirittura Ignoranza” se avesse qualche link da consigliarmi potrei documentarmi a sufficienza da poter chiedere spiegazioni alla sudetta azienda. Porgo distinti saluti e complimenti per il servizio offerto

        Grazie

          Stefano Gardini2 Novembre 2015 / Rispondi

          Se le aziende vogliono lavorare solo con operatori del settore (e quindi con partita iva) è una scelta commerciale non contestabile. Trattandosi di ‘grossisiti’ possono farlo tranquillamente e non ci sono soluzioni. Esistono un numero enorme di aziende che vendono solo a possessori di partita iva. Pensi solo (rimanendo nel settore alimentare) al gruppo Metro.

    stefania10 Novembre 2015 / Rispondi

    Buongiorno,
    usiamo la fattura accompagnatoria per esportare merci che solitamente i ns clienti fanno ritirare presso il ns deposito dagli spedizionieri che poi sdoganano le stesse. E’ corretto?
    Ci è capitato di emettere fattura accompagnatoria perchè un cliente veniva a ritirare con urgenza e poi al contrario non è passato. E’ tornato 4 mesi dopo ed il titolare che aveva la fattura in sospeso ha aggiunto la dicitura “merce effettivamente ritirata in data…….”
    E’ da ritenersi valido tale documento o meglio emettere nota di credito a storno della fattura accompagnatoria emessa all’epoca e rifare una nuova fattura?

      Stefano Gardini10 Novembre 2015 / Rispondi

      Meglio fare NC e riemettere la fattura ma non è un problema. Per il resto direi che la fattura accompagnatoria per la dogana va benissimo.

    Giuseppe12 Novembre 2015 / Rispondi

    Buona sera ho venduto le mie arance ad un commerciante della zona non ho effettuato nessun Ddt e non mi è stato rilasciato nessun buono di consegna Alla effettiva consegna adesso mi fa problemi sul pagamento cosa posso fsre

      Stefano Gardini12 Novembre 2015 / Rispondi

      Se c’è un documento comprovante la consegna e l’accettazione bene,altrimenti…Non ha alcun elemento di forza.

    Maura20 Novembre 2015 / Rispondi

    Buonasera,
    cortesemente le chiedo chiarimenti sul da farsi per un pagamento con bonifico bancario che un’azienda ha fatto a fornitore extraue (black list) per l’acquisto di un programma di traduzione ma che non è mai stato spedito. Ovviamente il fornitore non non risponde più al telefono e tanto meno alle mail.
    la ringrazio e la saluto

      Stefano Gardini23 Novembre 2015 / Rispondi

      Essendo black list la cosa è abbastanza delicata. Tecnicamente io direi che va fatta autofattura, però, considerata la delicatezza dei paesi blacklist, le consiglio di studiare la migliore soluzione con un consulente fiscale.

    Alessandro18 Dicembre 2015 / Rispondi

    Buongiorno
    un’ azienda A ordina del materiale ad un’ azienda B concordando come pagamento il contrassegno.
    Quando deve fatturare B? Quando mette a disposizione la merce o quando A decide di ritirare e pagare?
    E se A decide di non ritirare la merce o di ritardarne il ritiro, B può fatturargli la merce e pretendere il pagamento?

      Stefano Gardini21 Dicembre 2015 / Rispondi

      B può fatturare o in modo immediato (fattura accompagnatoria di merce) oppure entro il 16 del mese successivo se emette DDT. La pretesa del pagamento attiene agli accordi contrattuali e non all’emissione dei documenti.

    Daniela27 Gennaio 2016 / Rispondi

    Buongiorno avrei cortesemente bisogno di un consiglio relativo ad un contratto di cessione materiale;
    Consegno ad una Ditta in modo saltuario e non continuativo del materiale (potrebbe essere tutti i giorni o una volta al mese o mai in un mese) ed è previsto dalla norma, deroga eccezionale, che tale prestazione sia fuori dal campo applicativo IVA e pertanto non emetto fattura.
    Nel contratto è previsto che la Ditta effettui il versamento per il valore nominale del materiale entro 120 giorni dalla ricezione.
    Non risulta possibile che la Ditta effettui un pagamento ad ogni ricezione e sarebbe opportuno che i pagamenti fossero quadrimestrali.
    Che dicitura potrei inserire nel contratto e nelle richieste di pagamento perché la Ditta effettui dei pagamenti regolari?

      Stefano Gardini27 Gennaio 2016 / Rispondi

      Una volta contrattualizzato il tutto come mi hai spiegato, i pagamenti dovrebbero essere regolari. Se non lo sono dipende esclusivamente dalla buona pratica dell’azienda. Non esiste qualche dicitura particolare.

    monica16 Febbraio 2016 / Rispondi

    Buonasera.
    Ieri ho comprato delle pentole in un negozio di un centro commerciale italiano, il quale ha emesso il classico scontrino fiscale.
    Purtroppo mi sono accorta a casa, dopo l’acquisto, che dovevo chiedere la fattura, inquanto mio marito è straniero e noi viviamo all’estero e per ciò posso detrarre l’IVA, facendo timbrare alla dogana l’apposita fattura.
    Oggi ho chiesto al negozio la possibilità di poter emettere la fattura del bene acquisito il giorno prima. La risposta data é stata che non sanno se possono emettere una fattura dopo un giorno dallo scontrino fiscale.
    Potrebbe, per favore, far luce su questo dubbio?
    Grazie

      Stefano Gardini16 Febbraio 2016 / Rispondi

      In linea di principio concordo con il negoziante. Se hanno già registrato il tutto (probabile) diventa complicato emettere la fattura. Andrebbe stornato lo scontrino ma essendo già contabilizzato nel registro dei corrispettivi (e magari già inviato ad AG. Entrate) la cosa potrebbe essere non possibile.

    Giovanni28 Febbraio 2016 / Rispondi

    Buon giorno, la fattura accompagnatoria che il distributore di gasolio mi fa quando rabbocco la mia cisterna mobile contiene solo i dati della mia azienda compreso l’indirizzo che coincide con l’effettiva destinazione. Per definizione di fattura accompagnatoria basta per dimostrare l’effettiva destinazione?

      Stefano Gardini1 Marzo 2016 / Rispondi

      Direi proprio di sì.

    salvo17 Marzo 2016 / Rispondi

    Salve,
    Una Fattura immediata deve essere firmata in duplice copia?
    conducente e destinatario?

    può essere un mezzo da usare per fare un decreto ingiuntivo se non viene pagata?

      Stefano Gardini17 Marzo 2016 / Rispondi

      Basta una copia firmata. Per il decreto ingiuntivo di solito il Tribunale chiede il registro iva con l’evidenza della fattura.

    stefano21 Marzo 2016 / Rispondi

    Buongiorno,ho aperto un’attività che produce piccole decorazioni in legno e sono dubbioso se procedere con fatture immediate o fatture accompagnatorie.
    Quali sono i motivi da seguire per sceglierne una rispetto all’altra? Ci sono vincoli di legge che obbligano verso un tipo o verso l’altro sistema?
    Personalmente vedrei più snella la fatturazione immediata in modo da evitare firme e controfirme del vettore, conducente o destinatario (preparo la spedizione, inserisco la fattura nel collo e festa finita). E’ una procedura regolare o devo necessariamente prendere in considerazione la fattura accompagnatoria?

      Stefano Gardini23 Marzo 2016 / Rispondi

      Spedendo merce direi che non hai molte alternative, direi che dovrai fare un documento di accompagnamento (DDT o Fattura accompagnatoria).

        Giovanni23 Marzo 2016 / Rispondi

        Buongiorno Sig. Stefano Gardini, ho un attivita’ commerciale e mi occupo di vendita diretta al pubblico e prestazioni di servizi, nello specifico sono un tecnico informatico..volevo alcune delucidazioni…quando vendo merce ed emetto fattura, di quest’ultima la faccio accompagnatoria, mentre nelle prestazioni di servizi (assistenza anche fuori sede) emetto fattura immediata con o pagamento in contanti o bonifico bancario vista fattura, faccio bene ? anche se il cliente mi fa il bonifico dopo qualche giorno va bene uguale ?Notavo per ultimo che alcuni venditori emettono fattura immediata e non accompagnatoria nella vendita di beni/merci (mi e’ successo personalmente nell’acquisito di prodotti)..in altri casi di vendita di beni la fattura non specifica se e’ immediata, accompagnatoria, etc, ma solo “fattura nr.”..chi sbaglia? sono tutte forme corrette ? non capisco.., grazie.

          Stefano Gardini23 Marzo 2016 / Rispondi

          Dipende sempre da come avviene la consegna. Per chiarire, questa è la mia linea: se tu vendi un articolo in negozio e se lo porta via il cliente puoi fare fattura immediata. Se lo stesso bene lo porti tu al cliente presso la sua sede, fattura accompagnatoria. Per i servizi va sempre bene fattura immediata. Se anche ti pagano dopo non è mai un problema emettere la fattura qualche giorno prima, lo è invece al contrario, incassare e fatturare dopo (dilazionato a giorni dopo).

    Mauro25 Giugno 2016 / Rispondi

    E’ possibile per il medesimo cliente emettere più di una fattura riepilogativa al mese? Lavoro con aziende piuttosto grandi che mi fanno diversi ordini in un mese e chiedono fattura relativa allo specifico ordine. Non posso far accompagnare la merce da Fattura immediata perchè non vogliono che i corrieri vengano a conoscenza dei prezzi. Grazie

      Stefano Gardini27 Giugno 2016 / Rispondi

      Sì certo, senza nessun problema. Lo puoi fare tranquillamente.

    vittoria27 Giugno 2016 / Rispondi

    Salve le vorrei chiedere un informazione.
    Ho effettuato un acquisto di un PC a febbraio. E ora. (Giugno ) avrei bisogno della.fattura per giustificare la mia spesa. Il venditore si può rifiutare di emetterla?

      Stefano Gardini27 Giugno 2016 / Rispondi

      Sì, non solo può ma deve rifiutare di emettere fattura ora. Se non l’hai richiesta al momento dell’acquisto e ti ha fatto lo scontrino non può emettere ora fattura, pagherebbe le tasse due volte sulla tua vendita.

    stefano26 Luglio 2016 / Rispondi

    Siamo un officina meccanica che fattura con i modelli XADRF prenumerati. Le stampe avvengono su fogli copiativi a modulo continuo con le vecchie stampanti ad aghi. Ora dovendo cambiare programma gestionale più nuovo ed evoluto verrebbe a mancare la stampa ad aghi, e verrebbe introdotta solamente la stampa a laser. Come ci dobbiamo comportare per le fatture sui modelli XADRF? In questo caso come avviene la numerazione visto che verrebbero usati normali fogli A4 che non sono copiativi?

      Stefano Gardini8 Agosto 2016 / Rispondi

      Dovrai procurarti presso tipografia autorizzata (o presso fornitore tipo Buffetti, anche se non so se hanno questo tipo di modulistica) i moduli su foglio singolo in multicopia prenumerati.

    Cossali Stefano1 Agosto 2016 / Rispondi

    buon giorno,
    sono un amministratore di una piccola azienda s.r.l,
    mi capita questo:
    inizio 2015 abbiamo stipulato un contratto per un macchinario speciale per una ditta Russa, il contratto prevedeva un acconto del 40% a inizio lavori, 30% dopo 75 gg lav. e 30% prima della consegna. Il primo acconto è arrivato regolarmente, poi non si è visto più niente (e da quanto si percepisce, non arriverà più niente), noi per un calo di lavoro in quel periodo abbiamo deciso di finire ugualmente il macchinario (sempre nel 2015), ora la nostra commercialista ci dice che dobbiamo versare l’iva relativa all’acconto, ma noi sull’acconto non l’abbiamo ricevuta, in pratica oltre al danno anche la beffa, visto che si tratta di cifre notevoli, mi piacerebbe sapere la V.s. opinione. Aggiungo anche che questo macchinario, essendo specifico per questo cliente, per il resto del mondo ha valore “zero”. Ringrazio anticipatamente per una V.s. risposta.

      Stefano Gardini9 Agosto 2016 / Rispondi

      Non comprendo il versamento dell’iva sull’acconto, poichè la fattura dovrebbe essere stata emessa senza iva (operazione non soggetta).

    Letizia3 Agosto 2016 / Rispondi

    Egregio dottore, a suo parere l’immissione in consumo si ha al momento dell’emissione del documento xab, o all’atto dell’uscita effettiva della merce dal deposito fiscale assumendo come riferimento la data di scarico sul registro? (In tal caso varierebbero i termini per il versamento delle accise)
    Grazie in anticipo per la risposta

      Stefano Gardini9 Agosto 2016 / Rispondi

      Io direi all’atto dell’uscita effettiva, purchè certificabile con sicurezza.

    lisa8 Agosto 2016 / Rispondi

    Salve,
    siamo un officina meccanica e un nostro cliente ha effettuato un bonifico di solo trasporto merce, come dovrei fare per la fattura? Che dicitura dovrei usare?
    Grazie

      Stefano Gardini9 Agosto 2016 / Rispondi

      Dovrai fatturarlo, secondo me. come servizio aggiuntivo relativo alla prestazione a cui è collegato.

    MERI7 Novembre 2016 / Rispondi

    Salve, se faccio una fattura diretta per la vendita di merce, usando un corriere fisso per la consegna della merce, avendo quindi il bollettino di spedizione, questo è sufficiente come se fosse un DDT, oppure devo fare una fattura accompagnatoria, riportando quindi i dati del corriere, eventuale consegna diversa dal ciente destinatario, e se il riepilogo delle consegne effettuate allegato alla fatture del corriere è sufficiente come se fosse la firma del cliente stesso?

      Stefano Gardini11 Novembre 2016 / Rispondi

      Il bollettino del Corriere non sostituisce i documenti fiscali che vanno emessi, DDT o fattura. La firma del corriere non equivale a quella del cliente. Infatti se il corriere perde la merce, ti rimborserà un importo infimo. La certificazione della consegna invece avverrà tramite la firma del cliente sul documento di consegna del Corriere, che però manterrà detto documento per legge solo 3 mesi (se non vado errato).

    Gabriele28 Novembre 2016 / Rispondi

    Buongiorno Dr. Gardini , sono un agente di commercio ENASARCO e sto per firmare due contratti che richiedono il monomandato. Vorrei firmali entrambi per fare , con serenità, una valutazione sia della aziende , che dei mercati ai quali si riferiscono. Come posso fare per evitare il numero progressivo ? E’ possibile una doppia fatturazione ( ad esempio 1 e 1A ?). Grazie

      Stefano Gardini28 Novembre 2016 / Rispondi

      Beh non è un problema di numero progressivo, lì c’è un problema di rispetto del contratto, anche perchè se la prima azienda mandante iscrive un agente monomandatario in Enasarco, la seconda non potrà farlo e riceverà la segnalazione che l’agente è monomandatario di altra azienda. A quel punto se i contratti sono entrambi firmati scattano i problemi che potrebbero anche essere ‘grossi’.

        Giuseppe30 Novembre 2016 / Rispondi

        Grazie della sua risposta chiara ed esaustiva.

    Lorenzo Marino5 Gennaio 2017 / Rispondi

    Buonasera Dr. Gardini e buon anno,
    Un mio fornitore mi ha inviato merce con un DDT datato 02 Gennaio 2017 e la relativa fattura datata 30/12/16.
    Aldilà del fatto che mi sembra pratica scorretta, ma mi chiedo come registrare in Co.Ge. tale costo.
    Personalmente rimarrei ancorato alla data della fattura poiché momento in cui si sostanzia effettivamente la vendita e quindi il passaggio del bene. Diverso sarebbe il discorso civilistico immagino, ma qui mi interessa una Sua valutazione squisitamente fiscale e ragionieristica.
    Grazie

      Stefano Gardini6 Gennaio 2017 / Rispondi

      No direi che registrare la vendita nel 2016 sarebbe scorretto. Se vuoi registrare la fattura nel 2016 puoi farlo, ma io la ‘sposterei’ per competenza al 2017. Difficile sostenere la competenza del costo nel 2016 se la merce è stata consegnata nel 2017.

    santoro vincenzo15 Gennaio 2017 / Rispondi

    è possibile richiedere la fattura alcuni giorni dopo l’acquisto di un bene ??

      Stefano Gardini16 Gennaio 2017 / Rispondi

      Se per il bene è stato rilasciato già scontrino e ricevuta fiscale no.

    Giusy Giarratana16 Febbraio 2017 / Rispondi

    Salve, lavoro in una scuola di lingue per cui prestiamo un servizio e le mie domande sono le seguenti:
    1- Se un cliente frequenta mensilmente un corso ed effettua i pagamenti mensili sia in contanti che con il POS, posso emettere un unica fattura a fine corso?
    2-Se il cliente paga tramite bonifico so che devo emettere la fattura con data in cui è arrivato il bonifico ma se per esempio il bonifico arriva in data che l’azienda è chiusa, posso fare la fattura il giorno dopo?

    Grazie in anticipo!

      Stefano Gardini23 Febbraio 2017 / Rispondi

      Alla 1 la risposta è no, devi mettere le fatture ad ogni incasso, magari delle fatture di acconto e poi un fattura finale di saldo. Alla 2 la risposta è Sì lo puoi fare.

    Benedetto10 Marzo 2017 / Rispondi

    Buonasera, ho una domanda su una fattura un po’ particolare, ho un negozio di materiale elettrico e faccio sia rivendita che installazioni di questo materiale, tempo fa circa 5-6 mesi fa ho installato un motore su un garage ad una persona, oggi mi sono accorto che non ho mai fatturato a questo cliente. Posso emettere una fattura per una installazione fatta così tanto tempo fa? Cosa posso scrivere in fattura? Ci sono degli obblighi da scrivere in fattura? Può contestare la fattura? Grazie in anticipo e buon lavoro.

      Stefano Gardini11 Marzo 2017 / Rispondi

      La risposta dipende molto dal fatto che ti abbia già pagato o meno. Se ti ha pagato e tu fatturi oggi, hai diversi adempimenti saltati, sicuramente il versamento dell’iva; dovrai ravvedere tutti gli adempimenti fiscali e pagare le relative sanzioni. Se invece non sei stato ancora pagato, puoi farla ed al momento non hai problemi. Potrebbero in caso di controllo molto approfondito, ma non è probabile. Il cliente ovviamente potrebbe anche contestarti la fattura, però anche qui non è probabile nel caso in cui ti abbia pagato. Potrebbe farlo, se è scorretto, nel caso in cui non ti abbia ancora pagato. Naturalmente poi tu potrai ricorrere al giudice per avere ragione delle tue spettanze.

    Alessandra9111 Maggio 2017 / Rispondi

    Buongiorno Dr. Gardini,
    vorrei chiederle un’informazione tramite un esempio:
    Un mio cliente ha fatto un ordine di 200 pezzi e il pagamento della merce è strutturato così: 50% subito e 50% prontezza merce a magazzino.
    E’ stato pagato il primo 50% ed è stata emessa una fattura per l’importo del chiamiamolo “acconto” (anche se è sbagliato come termine) del 50% che ha pagato il cliente..
    Ora siamo alla prontezza merce .. ma c’è un problema.. non sono pronti tutti i 200 pezzi per cui abbiamo deciso di comune accordo di non procedere con il saldo del restante 50%, ma aspettare che siano pronti anchegli altri 160 pezzi il mese prossimo .. ho emesso un DDT per 40 pezzi (causale VENDITA non so se è corretto)… io questo DDT come lo fatturo? E’ regolare fare un’ulteriore fattura (oltre a quella fatta per l’acconto del 50%) dei 40 pezzi e scrivere però all’interno della “seconda” fattura “IMPORTO A DEDURRE DA “ACCONTO” GIA’ VERSATO IL … CON FATT N° …. “
    Cioè è regolare emettere una (ulteriore) fattura così?
    Grazie per il suo pronto riscontro.

      Stefano Gardini26 Maggio 2017 / Rispondi

      L’Ideale sarebbe emettere il DDT e fare la fattura scontando l’intero importo dall’acconto (sconto parziale dell’acconto). Il residuo rimane in acconto per il saldo della consegna.

    Alessandro17 Maggio 2017 / Rispondi

    Salve,
    ho riscontrato diversi pareri in merito alla data di emissione delle fatture e ricevute fiscali.
    Ho un e-commerce ed effettuo la spedizione della merce dopo 4-5 giorni dopo aver ricevuto il pagamento. Devo emettere fattura o ricevuta fiscale il giorno che ricevo il pagamento o il giorno che effettuo la spedizione?
    Inoltre la merce deve essere accompagnata da ddt o basta solo la fattura?

    Grazie per la disponibilità
    Alessandro

      Stefano Gardini26 Maggio 2017 / Rispondi

      L’incasso di denaro dovrebbe essere il termine ultimo per emettere fattura, a mio avviso. Puoi emettere anche solo fattura accompagnatoria di merce.

    Francesca13 Giugno 2017 / Rispondi

    Salce dott.Gardini. Avrei bisogno di un chiarimento.
    Una azienda agricola A vende grano ad una azienda B di pastificazione che lo ritira con propri mezzi e lo porta direttamente a molire in conto lavorazione presso C.
    Il mio dubbio è se è questo passaggio è da considerarsi una triangolazione (ddt di A con cessionario B e destinazione C) dato che B ne entra in possesso materiale o se è preferibile che A emetta fattura immediata consegna franco magazzino venditore con trasporto a cura del venditore;
    B emetta a sua volta ddt con destinazione C causale c/lavorazione (merce in partenza da magazzino di A).
    Grazie mille

      Stefano Gardini27 Luglio 2017 / Rispondi

      Stanno in piedi entrambe. Potete scegliere ciò che vi è più comodo.

    paola27 Giugno 2017 / Rispondi

    Buongiorno,
    vorrei capire se e possibili effetuare una fattura unica al cliente per la fornitura di mobili che comprenda DDT. di 2 mesi
    esempio lavorazione iniziata a marzo e finita a giugno posso fatturare tutto a giugno come richiede il cliente?

      Stefano Gardini27 Luglio 2017 / Rispondi

      Se è una vendita ‘secca’ no, se invece è configurabile come una lavorazione sì. Mi spiego con un esempio: se vendi i mobili e basta è una vendita secca; se invece i mobili sono anche montati da te come servizio, le consegne dei mobili sono presso tuo cantiere, allora puoi fatturare tutto a fine lavori.

    Marangi Pietro27 Novembre 2017 / Rispondi

    Buongiorno,
    mi occupo di forniture e montaggio di arredi su misura di ogni genere, e sempre presso il cliente, posso fatturare a privati non avendo unità locale?
    Grazie

      Stefano Gardini28 Novembre 2017 / Rispondi

      Sì certo, senza problemi. Al limite per tua tranquillità scrivi nella fattura “presso domicilio del cliente”.

    Carmelo21 Novembre 2018 / Rispondi

    Buongiorno, ho emesso un ddt e successivamente la relativa fattura differita. Purtroppo erroneamente ho indicato una quantità inferiore di articoli consegnati. Il cliente me lo ha fatto notare, ora devo fatturare la differenza degli articoli per permettere al cliente di caricarli in magazzino e quindi di pagarli. Il problema è che in questo caso non posso ne emettere una fattura differita e nemmeno una immediata, in entrambi i casi mi mancano i dati del trasporto (a carico di… responsabile del trasporto…ecc..) perché effettivamente la merce è già stata consegnata al cliente. Come risolvo? Grazie anticipatamente.

      Stefano Gardini21 Novembre 2018 / Rispondi

      Se capisco bene il DDT riporta un numero più alto di articoli rispetto alla fattura. Direi che è sufficiente emettere nuova fattura differita con rif allo stesso DDT che riporti solo le quantità non ancora fatturate.

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