Focus sul Reverse Charge

Fattura in Reverse Charge parziale: ecco come registrarla in contabilità

Focus sul Reverse ChargeL’articolo e la presentazione su come registrare in contabilità una fattura con reverse charge (art. 17 DPR 633/72) hanno riscosso un gran successo. Oggi rispondiamo alla domanda di una nostra lettrice esaminando un caso particolare: una fattura d’acquisto con alcuni articoli fatturati in normale regime iva ed altri esenti art. 17. Come gestire in contabilità una fattura di questo tipo? Anche in questo caso si applicano le regole indicate in precedenza, ma limitatamente agli importi con articolo di esclusione (art. 17).

Esempio di fattura a Reverse Charge parziale

Per chiarire meglio facciamo un esempio di applicazione alla seguente fattura:

ImponibileCausale IVAImposta 
€ 2.000,0010%€ 200,00
€ 500,00Esente art. 17€ 0,00
Totale fattura€ 2.700,00

Scritture contabili

Prima di tutto si integra sulla fattura l’IVA al 20% per i €500,00 con la solita scrittura ‘a mano’ già vista, indicando imposta per €100,00. A questo punto le tre scritture contabili risultano:

1. Registrazione di acquisto

  • Fornitore in Avere per €2.800.00 (il valore fattura + IVA al 20% su €500,00)
  • Costo in Dare €2.500,00 (imponibile)
  • IVA Acquisti in Dare €300,00 (IVA in fattura €200,00 + iva esposta a ‘a mano’ €100,00)
  • Castelletto IVA come per una normale fattura di acquisto (€2.000,00 con IVA al 10% ed €500,00 con IVA al 20%.)

Reverse Charge Parziale - Scrittura contabile di Acquisto

Reverse Charge Parziale - Scrittura contabile di Acquisto

 

2. Registrazione di vendita

  • Ricavi in Avere €500,00 (valore merce Art. 17)
  • Cliente (se stessi per autofattura) in Dare €600,00 (valore merce Art 17 + IVA integrata ‘a mano’)
  • IVA Vendite in Avere €100,00 (IVA integrata ‘a mano’)
  • Castelletto IVA come per una normale fattura di vendita (€500,00 con IVA al 20%)

Reverse Charge Parziale - Scrittura contabile di Vendita

Reverse Charge Parziale - Scrittura contabile di Vendita

 

3. Registrazione contabile di rettifica

  • Fornitore in Dare €100,00 (valore dell’IVA al 20% integrata ‘a mano’)
  • Cliente (se stessi per autofattura) in Avere €600,00 (valore complessivo autofattura con IVA)
  • Ricavi in Dare €500,00 (storno ricavo della registrazione n. 2)
  • Nessun castelletto IVA

Reverse Charge Parziale - Scrittura contabile di Rettifica

Reverse Charge Parziale - Scrittura contabile di Rettifica

 

Per un esempio più semplice (fattura interamente esente IVA art. 17) e informazioni su cosa sia e a cosa serva il meccanismo del reverse charge vi consiglio la nostra presentazione  interattiva, oppure la lettura dell’articolo originale.

Stefano Gardini

Co-Fondatore e Amministratore di CIR 2000 e della linea di software gestionali Amica.

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12 commenti su “Fattura in Reverse Charge parziale: ecco come registrarla in contabilità”

    Stefano13 Gennaio 2012 / Rispondi

    Relativamente al Reverse Charge. Nel mio caso, le fatture del fornitore sono state contabilizzate nel 2010, ma senza IVA (essendo un fornitore coreano). Quindi, a suo tempo, non è stata fatta autofattura. Volendo farla adesso, qual’è la soluzione più semplice?
    Grazie.
    Stefano

      Stefano Gardini13 Gennaio 2012 / Rispondi

      Non la puoi fare adesso, è relativa a due anni fiscali fa.

    patrizia26 Ottobre 2012 / Rispondi

    un artigiano edile, in semplificata, può fare una fattura in subappalto (art. 17/6) ad un artigiano edile contribuente minimo, quindi comunque esente Iva?

      Stefano Gardini29 Ottobre 2012 / Rispondi

      Sì può essere fatta.

    maria rosaria3 Settembre 2014 / Rispondi

    Salve, vorrei porre un quesito su operazioni in reverse charge. Si tratta di un imprenditore agricolo in regime di compensazione che acquista un immobile e riceve fattura d’acquisto senza iva. Poiche compensa iva acquisti con iva vendite mi sembra di capire che dovrà versare interamente l’iva addebitata con autofattura registrata su registro iva vendite. L’unico mnodo per nonj versarla è optare per regime ordinario?
    Grazie.

      Stefano Gardini10 Settembre 2014 / Rispondi

      Direi di sì, salvo che verserà la quota %iva-%compensazione applicabile. In regime ordinario ovviamente tutto cambia e l’iva risulta neutralizzata dalle registrazioni reverse charge.

    Silvia26 Agosto 2016 / Rispondi

    Buongiorno, ho ricevuto una fattura di acconto per dei lavori edili dati in subappalto. Tale fattura è stata emessa in reverse. Ora la fattura a saldo è stata fatta con l’applicazione dell’Iva al 22%. E’ giusto? Vi ringrazio in anticipo.

      Stefano Gardini31 Agosto 2016 / Rispondi

      Giusto se nel frattempo sono intervenuti gli elementi per l’applicazione dell’iva e decaduti quelli per il Reverse.

    salvatore4 Novembre 2016 / Rispondi

    Salve, se il mio fornitore mi fattura un bene con reverse charge, lo stesso prodotto posso venderlo ad un privato fatturandolo con iva al margine? Grazie per la risposta.

      Stefano Gardini5 Novembre 2016 / Rispondi

      Sì certo. Devi fare esattamente così.

    Laura8 Agosto 2017 / Rispondi

    Buongiorno, se un artigiano in subappalto compra con iva al 22% un bene che poi viene venduto alla società committente dei lavori puo’ emettere fattura in Reverse Charge per la prestazione di manodopera e applicare l’iva al 22% per la cessione del bene o deve esporre l’art. 15 per aver acquistato il bene in nome e per conto? Le fatture possono essere due o una? Grazie

      Stefano Gardini13 Agosto 2017 / Rispondi

      Il discorso è abbastanza complicato perchè ci sono diverse sfaccettature ‘legal-fiscali’: in generale direi che se il bene è acquistato e ceduto senza lavorazioni va fatturato con iva. Anche se la prestazione se è una semplice ‘posa in opera’ va fatturata con iva. Altrimenti va in Reverse Charge. Le fatturo possono tranquillamente essere due. Ho semplificato, perchè in realtà ci sono anche casistiche particolari che però esulano da una risposta ad un quesito sul blog per la loro complessità.

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