La versamento dell’IVA a debito, trimestrale o mensile che sia, è uno degli adempimenti più importanti della gestione fiscale e contabile di qualunque attività economica. In questa guida pratica vi forniamo le informazioni indispensabili che vi consentiranno di muovervi con sicurezza in quest’ambito così delicato.
Nella normale attività di un’azienda ci sono fatture emesse ai clienti e fatture ricevute dai fornitori: in ognuna di esse è presente un valore di imposta IVA. L’IVA delle fatture clienti è detta ‘a debito’ (l’azienda la incassa per conto dell’Erario) mentre l’IVA delle fatture fornitori è detta ‘a credito’ (l’azienda la paga al fornitore che la verserà poi all’Erario).
Periodicamente le aziende devono fare il calcolo dell’IVA (calcolo algebrico IVA a debito – IVA a credito) e versare all’Erario l’eventuale differenza positiva dell’operazione. Nel calcolo dell’IVA a credito va conteggiata solo l’IVA cosiddetta ‘detraibile’, poiché ci sono alcune operazioni IVA per beni e servizi che possono essere indetraibili o parzialmente detraibili ai fini IVA.
Generalmente il versamento dell’IVA va effettuato, ai sensi dell’art. 18 del D. Lgs. n. 241/97, con periodicità mensile entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento. Esistono però delle eccezioni per le quali è consentito fare la liquidazione trimestrale:
Il versamento trimestrale deve essere fatta entro il giorno 16 del secondo mese successivo a ciascuno dei tre trimestri solari (quindi 16 maggio per il primo trimestre, 16 agosto per il secondo trimestre e 16 novembre per il terzo trimestre, mentre la liquidazione del quarto trimestre si effettua direttamente nella dichiarazione annuale).
La scelta del regime in base alle condizioni di fatturato è valida per un solo anno fiscale e va comunicata in dichiarazione annuale, oppure con la dichiarazione di inizio attività. La liquidazione trimestrale IVA comporta un aggravio di interessi nella misura dell’1% in fase di versamento. E’ facoltà dell’azienda scegliere la liquidazione mensile anche se ricorrono i presupposti per il regime trimestrale.
Infine esiste una categoria detta dei ‘trimestrali speciali’ che, indipendentemente dal volume d’affari, possono optare per i versamenti con periodicità trimestrale. Rientrano in questa categoria gli esercenti impianti di distribuzione di carburante per uso autotrazione e gli autotrasportatori per conto terzi iscritti nell’apposito all’albo di cui alla Legge 6/6/74 n.298.
Se alla chiusura periodica il calcolo risultasse a favore dell’azienda (IVA a credito), l’importo verrà riportato nel calcolo algebrico del periodo di versamento successivo.
La determinazione dell’IVA a credito è fatta attraverso il Registro degli Acquisiti mentre la determinazione dell’IVA a debito è fatta attraverso il Registro delle Vendite oppure attraverso il parallelo Registro dei Corrispettivi. Vediamo adesso un esempio di come un gestionale moderno (Amica 10) prepara in automatico i calcoli per le chiusure IVA periodiche.
Vediamo ora il risultato della nostra elaborazione (anche stampabile):
A fine anno l’Erario chiede un anticipo dei versamenti IVA dovuti per la chiusura dell’anno fiscale attraverso il versamento di una percentuale dell’importo dovuto per il mese di dicembre dell’anno precedente (contribuenti mensili), ovvero dell’importo dovuto con la dichiarazione annuale dell’anno precedente (contribuenti trimestrali) da effettuare entro il 27 dicembre.
La percentuale può variare di anno in anno sulla base di decreti appositi. Qualora il contribuente stimi che l’importo da versare per la liquidazione di dicembre o del quarto trimestre o da dichiarazione sia inferiore rispetto a quanto calcolato sulla base dei periodi dell’anno precedente, può versare solo quanto previsto salvo in caso di errore incorrere nelle relative sanzioni.
Il versamento periodico (mensile o trimestrale) dell’IVA a debito deve avvenire, come già detto, entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento per i contribuenti mensili ed entro il giorno 16 del secondo mese successivo a quello di riferimento per i contribuenti trimestrali (eccetto per il versamento dell’acconto di Dicembre). Il termine per il versamento è sempre prorogato al primo giorno lavorativo successivo quando ricade in un sabato o in un giorno festivo.
Vediamo ora come le imprese in contabilità ordinaria devono registrare la liquidazione periodica IVA. La prima operazione da effettuare è quella di girare i conti IVA VENDITE e IVA ACQUISTI al conto IVA C/ERARIO . Ipotizziamo la situazione seguente:
IVA VENDITE | €3.000,00 | IVA a debito |
IVA ACQUISTI | €1.000,00 | IVA a credito |
La scrittura contabile da effettuare è la seguente:
Conto | Dare | Avere |
---|---|---|
IVA VENDITE | €3.000,00 | |
IVA C/ERARIO | €3.000,00 | |
IVA ACQUISTI | €1.000,00 | |
IVA C/ERARIO | €1.000,00 |
Vediamola direttamente in contabilità, nel Gestionale Amica:
Il conto IVA C/ERARIO evidenzia un debito di €2.000 relativo al periodo; a questo punto occorre fare la registrazione per registrare il versamento dell’IVA.
Conto | Dare | Avere |
---|---|---|
IVA C/ERARIO | €2.000,00 | |
BANCA | €2.000,00 |
Vediamo anche questa nel Gestionale Amica:
Giunti a questo punto dovreste essere in grado di far fronte alle più comuni problematiche di gestione della liquidazione IVA. Per ogni chiarimento non esitate, chiedeteci aiuto nello spazio dei commenti qui sotto.
Sul nostro sito di supporto tecnico abbiamo pubblicato un nuovo articolo che illustra la nuova opzione “Data di competenza IVA” che abbiamo aggiunto alle Registrazioni Contabili e in fasi di emissione dei documenti fornitori. Questa opzione è particolarmente rilevante nei periodi a cavallo tra i periodi di competenza IVA (fine mese, o trimestre), soprattutto oggi…
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Tra le operazioni importanti da fare a fine anno compaiono di certo le rilevazioni relative ai ratei e risconti, che possono modificare a volte in modo sensibile il risultato di esercizio. Da notare che non si tratta di operazioni discrezionali: è necessario rilevarle qualora siano presenti nella nostra gestione. Vediamo di cosa si tratta e…
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Roberta27 Novembre 2011 /
Per avere al meglio il riepilogo IVA vorrei sapere se è possibile inserire un eventuale debito sotto € 25.00 da versare nel mese successivo, precisamente la voce
“DEBITO IVA PERIODO PRECEDENTE”. Ciao grazie.
Stefano Gardini29 Novembre 2011 /
Al momento in questo caso particolare è possibile inserire il valore nel Credito periodo precedente con valore negativo (= debito). Valuteremo la possibilità di gestire anche l’altra opzione come da te proposto.
laura15 Ottobre 2012 /
buongiorno, io ho chiuso un,attività purtroppo con debiti nel 2009 con un credito iva di circa 30 MILA EURO ora io vorrei sapere se la socità srl in liquidazione può richiedere il credito iva, mi servirebbe x pagare qualcosa grazie attendo una vs risposta grazie
laura
Stefano Gardini16 Ottobre 2012 /
Certo, all’interno delle regole e normative vigenti sui rimborsi che sono piuttosto ‘antipatiche’.
COSTIERA SERGIO11 Marzo 2013 /
L’operazione del “reverse charge” prevede generalmente l’emissione di autofattura, con relativa registrazione sia nel registro vendite e sia in quello degli acquisti, con operazioni a specchio, rendendo l’IVA neutrale.
Ciò accade quanto l’IVA è interamente detraibile.
Ci si chiede: cosa succede se l’operazione riguarda il caso di IVA parzialmente detraibile?
Si ponga il caso di un’impresa che prende a noleggio a lungo termine un autoveicolo da un noleggiatore comunitario. Nella norma generale queste operazioni scontano l’IVA detraibile al 40%.
Anche in questa ipotesi, sia l’operazione di acquisto e sia l’autofattura di vendita vanno registrate con IVA detraibile 40%, rendendo neutro l’aspetto IVA, oppure l’acquisto va registrato con IVA detraibile al 40% e l’autofattura di vendita con Iva piena, facendo scattare l’obbligo di versamento del 60% non detraibile?
In buona sostanza, ci si chiede l’IVA è sempre neutrale, oppure nel caso sopra descritto il 60% non detraibile va evidenziato in liquidazione iva e versato?
Stefano Gardini12 Marzo 2013 /
No l’iva non è sempre neutrale, in caso di indetraibilità l’iva va versata per la quota non detraibile.
marianna rizzo17 Settembre 2013 /
sono un artigiano e ho una impresa individuale. Coi tempi che corrono vorrei risparmiare le spese annuali del commercialista utilizzandolo eventualmente sono nei casi necessari 2 o 3 volte l’anno. E’ possibile, installando un software su pc eseguire da sola la contabilità prima nota per registrare fatture acquisto e vendita e pagare poi regolarmente l’iva trimestrale? devo registrarmi all’agenzia delle entrate?
Stefano Gardini17 Settembre 2013 /
Per tenere la contabilità aziendale non è necessario fare alcuna registrazione. Il problema nasce alla scadenza delle dichiarazioni che, essendo complesso, ti sconsiglio di fare da solo. Per tutti gli adempimenti in corso d’anno puoi utilizzare il poi a scadenza (almeno Dichiarazione IVA e Unico) delle dichiarazioni fiscali avvalerti della consulenza di un commercialista. Se ne trovi uno onesto risparmierai almeno il 50%/60% di quanto spendi ora.
angy24 Febbraio 2014 /
SALVE BUONGIORNO, AVREI UN DUBBIO.
UN CLIENTE CHE RIENTRA GIA’ DA DUE NEI REGIMI DEGLI EX MINIMI DEVE VERSARE IVA IL 16/03.NON HA FATTURE DI ACQUISTO MA SOLO DI VENDITA. PER IL CALCOLO DELL’IVA DA VERSARE ENTRO IL 16 MARZO BASTA SOMMARE L’IMPOSTA SULLA FATTURA EMESSA? NON HA BENI STRUMENTALI IN SUO POSSESSO.
Stefano Gardini24 Febbraio 2014 /
Se è in regime dei minimi non capisco che iva debba versare…. Fattura senza iva….
angy25 Febbraio 2014 /
Salve forse non mi sono spiegata bene..il contribuente rientra nel regime degli ex minimi (per fuoriuscita dal regime perchè antecedente al 01/01/2008) quindi deve pagare iva solo annuale il 16/03.
Stefano Gardini25 Febbraio 2014 /
Chiedo scusa non avevo capito bene. In questo caso confermo che l’iva da versare è il netto a credito, in questo caso pari alla somma delle imposte delle fatture emesse.
angy25 Febbraio 2014 /
grazie gentilissimo come sempre
Alessandra4 Marzo 2014 /
Vorrei sapere se gli importi delle ritenute d’acconto che ricevo vanno calcolate nell’iva mensile o è una cosa a sè ?
La sommo insieme insieme all’iva delle fatture d’acquisto ?
Grazie
Stefano Gardini4 Marzo 2014 /
No le ritenute d’acconto sono una voce a parte che vanno sommate per mese di saldo della fattura e vanno versate all’Erario con apposita causale con F24,
giovi18 Marzo 2014 /
salve se nel primo trimestre 2014 non ho emesso fatture ed ho solo qualche iva acquisti devo fare il 16 maggio sempre l’f24? oppure posso rimandare al trimestre successivo? grazie
Stefano Gardini19 Marzo 2014 /
Avendo solo iva a credito non c’è da fare alcun F24. Se nel trimestre successivo la differenza fra il credito del primo trimestre ed il saldo del secondo trimestre sarà a debito si verserà con F24 altrimenti si riporterà il nuovo credito nel terzo trimestre e si rifarà il calcolo e così via.
gioacchino25 Ottobre 2014 /
Buongiorno per aprire una partita Iva ha un costo?
Stefano Gardini26 Ottobre 2014 /
Sì ha sicuramente un piccolo costo per i vari adempimenti burocratici, anche se non so dirle quanto di preciso perchè i bolli e le varie tasse cambiano di continuo.
angy20 Marzo 2014 /
SALVE VORREI SAPERE SE L’ATTIVITA’ IMPRENDITORIALE DI AFFITTACAMERE (QUINDI CON PARTITA IVA) è SOGGETTA AL CALCOLO E VERSAMENTO DELL’IVA TRIMESTRALE O SI FA IL CALCOLO SOLO ANNUALE??
Stefano Gardini20 Marzo 2014 /
Non dipende dal tipo di attività svolta ma dal regime fiscale/contabile di cui si fa parte. Di norma l’iva è trimestrale o mensile sulla base del fatturato. E’ annuale in unica soluzione per alcune categorie particolari.
paola26 Marzo 2014 /
salve vorrei chiedere una informazione, se un professionista opta per il regime ordinario e fattura principalmente a fine anno registrando solo fattura di acquisto cellulare e carta carburanti, che deve presentare per il primo trimestre di liquidazione Iva? è a credito giusto? compila f24 a credito? o fa contabilmente le liquidazioni e versa iva solo il trimestre che presenta iva a debito?
Stefano Gardini26 Marzo 2014 /
Rimane a credito, riporta contabilmente il credito sul trimestre successivo, finchè la somma lagebrica di credito e debito non diventa negativa (debito) e provvede a chiudere la posizione con versamento a mezzo F24.
gerry428727 Marzo 2014 /
Salve, sono un medico titolare di partita iva. Lavoro come guardia medica. Ho uno stipendio derivante dalle ore di lavoro con busta paga senza rilasciare fattura alla ASL. Capita che per i turisti le visite sono a pagamento con fattura ma senza iva (solo nei casi di certificati per assicurazioni). Quindi in linea teorica non dovrei dichiarare iva ? se io compro un apparato di ECG e me lo voglio scaricare,su questa spesa l’iva va dichiarata? ci guadagno qualcosa dall’iva? o e solamente una spesa professionale e me la scarico semplicemente nella dichiarazione di reddito ?? grazie in anticipo
Stefano Gardini27 Marzo 2014 /
Se non hai mai iva a debito, puoi comunque, acquistando un’apparecchiatura con iva (iva a credito) fare una dichiarazione annuale iva a credito, chiedere il rimborso e poi compensare il credito con altre imposte in F24.
gerry428728 Marzo 2014 /
La ringrazio per la disponibilità. Quindi la liquidazione dell’iva la faccio una volta all’anno non mensile o trimensile? se le posso chiedere, ma per risparmiare qualcosa sulle spese commercialista come si puo fare? essendo in regime semplificato ed essendo esente dall’iva. potrei tenermi solo contabilità dal commercialista e dichiarazione me la faccio io? oppure si puo fare tutto da me,magari con qualche programma? la ringrazio in anticipo.
Stefano Gardini2 Aprile 2014 /
Il conteggio va fatto trimestralmente (o mensilmente sulla base del fatturato e della scelta del regime), eventualmente aumentando il credito nel caso di ulteriori acquisti. P a fine anno in dichiarazione si porta a rimborso il totale del credito.
gerry428718 Aprile 2014 /
attualmente sono in regime semplificato,uscito dal regime dei minimi per alto fatturato. ulteriormente noi medici in sedi guardia medica come stipendio e fatture siamo essenti d iva, quindi non incassiamo iva. la dichiarazione iva va fatta annualmente a dicembre o in sede di dichiarazione a maggio-giugno? poi se faccio scheda carburante e compro cose per la mia attività la dichiarazione iva va fatta mensilmente o fine anno? chiedo questo per avere meno procedure d fare,almeno le faccio 1 volta all’anno. grazie in anticipo
Stefano Gardini19 Aprile 2014 /
In regime semplificato devi fare solo dichiarazione iva annuale a marzo per l’anno precedente.
gerry428719 Aprile 2014 /
di nuovo grazie per la risposta veloce. Oggi ho chiamato la mia ex-commercialista e mi ha detto che va fatta il 16 maggio per quest’anno per le fatture di quest’anno. Scors anno ero in regime dei minimi quindi esente da tale pratica burocratica. il problema è che ognuno dice la sua ( no ti voglio offendere) ,cioè non ho problemi a farlo a maggio pero se potessi evitarlo lo farei. grazie ancora.
Stefano Gardini20 Aprile 2014 /
Se ho capito bene sei nel regime agevolato ex-minimi. Ti lascio un link dove è chiaro che l’adempimento iva è solo dichiarazione annuale e versamento annuale, vedi punti c) d) e).
Sicuramente la tua commercialista ti consiglia per il meglio e probabilmente in questo veloce post non mi è chiara la tua posizione.
gerry428721 Aprile 2014 /
2013 prima volta aperta p.iva ho optato per regime dei minimi 5% a maggio quindi il reddito non doveva superare i 17000, diciamo che ho lavorato molto e l’ho passato, quindi 2014 sono regime agevolato con altri adempimenti per questo regime, caso liquidazione iva, anche se come medico ho solamente fatture esenti iva e cedolini paga senza iva…. vorrei evitare di farlo ogni mese o 3 mesi,magari annuale non sarebbe male….. po ho capito che anche le spese della macchina vanno dichiarate nella liquid. iva e vale sempre il discorso annuale o trimestrale??? grazie ancora.
Stefano Gardini21 Aprile 2014 /
Se sei nel regime contabile agevolato, come indichi tu, l’iva la puoi liquidare annualmente in dichiarazione annuale da fare a marzo dell’anno successivo. Ti lascio un altro link ‘autorevole’ di Agenzia Entrate.
LUISA22 Aprile 2014 /
DOMANDA:
ho fatturato come vendite a fine anno ma non ho versato l’iva, non l’ho pagata. Per quanto riguarda il bilancio devo fare qualche scrittura di rettifica? Non so devo metterla come debito verso l’erario? e come contropartita? Oppure non devo fare nessuna scrittura e lascio così com’è il mastrino dell’Iva c/vendite?
Grazie Luisa
Stefano Gardini22 Aprile 2014 /
Puoi anche lasciarla così e magari fare un bel ravvedimento operoso e chiuderla. Diversamente se ha intenzione di non versarla per ora mettila in conto apposito Debito iva anni precedenti (o simile) in modo da avere ‘pulito’ il debito iva dell’anno in corso. La registrazione è un di fatto un giroconto che ìsvuota’ il conto IVA c/vendite e ‘riempie’ il conto Debito iva anni precedenti.
runcio carmelo4 Maggio 2014 /
Ho da porre un quesito:
Merce consegnata il 31.03.2014; Fattura emessa il 13.04.2014: L’IVA di riferimento va versata entro il 16.05.2014, (liquidazione trimestrale) visto che la vendita è stata eseguita il 31.03.2014, oppure va versata il 16.08.2014, tenendo conto della data di emissione fattura?
Stefano Gardini5 Maggio 2014 /
L’iva va versata nel I trimestre che è quello di competenza, quindi il 16/5.
angy5 Maggio 2014 /
ma mi scusi… ma secondo me l’iva va versata ad agosto..essendo la data della fattura aprile…rientr4a nel II trimestre…..la merce è stata si consegnata a marzo con ddt ma l’emissione della fattura è nel mese successsivo….
Stefano Gardini5 Maggio 2014 /
La fattura deve essere emessa entro la fine del mese di emissione del DDT. Qualora questo non sia, va emessa entro il 16 del mese successivo, ma l’iva deve essere versata per competenza rispetto alla data dell’esecuzione del contratto, che in questo caso è rappresentata dalla data del DDT. Diverso sarebbe se avessi optato per l’iva per cassa, in questo caso potresti versarla solo dopo l’incasso dal cliente. In questo caso la data della fattura è irrilevante, altrimenti sarebbe un ‘giochino’ inviare merce con DDT e fatturala quando si vuole anche molti mesi dopo. Questo non è consentito e quindi la competenza dell’iva è quella del DDT di consegna con causale ‘vendita’.
PAOLA19 Agosto 2014 /
nel caso di azienda con iva mensile, credito dai mesi precedenti di 3000 € e iva del mese corrente a debito per 400 €, l’azienda deve versare i 400 € o può compensare?
Stefano Gardini25 Agosto 2014 /
Compensare fino ad azzeramento del credito.
DANIELE17 Settembre 2014 /
Buongiorno Dott. Gardini. Per un puro tecnicismo, mi permetto di segnalarLe che gli adempimenti fiscali di cui Lei fa cenno relativamente all’art. 18 del D.Lgs. 9 luglio 1997, n. 241, riguardano il mero versamento dell’imposta sul valore aggiunto e non l’obbligo della liquidazione dell’imposta come da Lei menzionato. Parebbe, infatti, che l’art. 1, comma 1 del d.P.R. 23 marzo 1998, n. 100, così come modificato dal d.P.R. 14 ottobre 1999, N. 542 e dal d.P.R. 7 dicembre 2001, n. 435, a partire dal 1° gennaio 2002, abbia abolito l’obbligo di annotazione o indicazione delle liquidazioni periodiche (di cui agli artt. 27 e 33 del decreto IVA) nel registro delle fatture o dei corrispettivi. Pertanto, poiché da tale data possono essere sanzionate unicamente l’eventuale indicazione di indebite detrazioni od omessi versamenti, appare chiaro che non vi è più l’obbligo dell’indicazione della liquidazione IVA periodica. Cordiali saluti.
Stefano Gardini17 Settembre 2014 /
Sì ho usato un termine tecnicamente imperfetto, sono andato a rivederlo ed avrei dovuto scrivere versamento e non liquidazione, La ringrazio della segnalazione, correggo l’articolo.
Raffaella15 Ottobre 2014 /
Buongiorno, ho un dubbio… Se l’IVA mi risulta a credito questo mese, devo comunicare comunque l’importo in via telematica? Grazie, cordiali saluti.
Stefano Gardini15 Ottobre 2014 /
No il credito non va comunicato.
Antonio5 Novembre 2014 /
Buongiorno, qest’anno ho aperto la partita Iva come professionista. Ho optato per la liquidazione mensile, ad ottobre non ho emesso alcuna fattura mentre a novembre si. Il 16 novembre non dovrò quindi effettuare alcun versamento per il mese di ottobre. Dal punto di vista contabile devo effettuare qualche tipo di registrazione per giustificare il mancato versamento? Oppure farà fede il registro delle fatture emesse in caso di accertamento fiscale? Grazie mille, Antonio
Stefano Gardini6 Novembre 2014 /
Non ci sono fatture di conseguenza nulla è dovuto e non c’è alcun adempimento nè scrittura da fare.
SERENA14 Gennaio 2015 /
Buongiorno, un’informazione…un contribuente iva mensile può evitare di pagare il debito iva di un mese e aspettare di presentare dichiarazione iva annuale e rateizzarlo come saldo iva?
Stefano Gardini14 Gennaio 2015 /
Sì è possibile, con sanzioni ed interessi bassi. A volte è conveniente rispetto ad uno stress delle finanze per debiti iva importanti.
SERENA15 Gennaio 2015 /
Anche perché rateizzare il debito mensile è più’ oneroso a livello di interessi e sanzioni rispetto al debito iva annuale..grazie per la collaborazione
Cristina16 Marzo 2015 /
Buongiorno, vorrei sapere se ci sarà ancora l’iva annuale.Il mmio commercialista mi ha detto di no.Cosi, io adesso ho da pagare l’iva dell’anno scorso e l’ iva di quest’anno.Grazie!
Stefano Gardini17 Marzo 2015 /
Non mi è chiaro cosa intendi esattamente. Il versamento iva è mensile o trimestrale (salvo casi speciali). A fine anno si fa dichiarazione annuale e si versa l’eventuale debito residuo.
Emanuele Scordino4 Maggio 2015 /
Buongiorno,
verso l’Iva trimestralmente,1° trimestre 2015,sono a credito.Devo sempre presentare F. 24?
Grazie per l’attenzione.
Buona giornata
Stefano Gardini4 Maggio 2015 /
No se sei a credito non hai nessun adempimento per ora.
Lori6 Giugno 2015 /
Buongiorno, ho da porle un quesito che riguarda una problematica la cui soluzione ha pareri controversi.
La società X non versa l’iva relativa al II trim. Il IV trim chiude con un credito. La dichiarazione iva per effetto del versamento non effettuato chiude con un debito (ovviamente inferiore al debito effettivo). Mi chiedo, visto che il recupero dell’iva del II trim non versata verrà richiesto con interessi e sanzioni, che fine fa il credito del IV trimestre? Se lo si porta a compensazione nel I trim dell’anno successivo come figurerà nella relativa dichiarazione?
La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
Stefano Gardini8 Giugno 2015 /
Il II trimestre vive di vita propria, arriverà richiesta con avviso bonario (o potete fare ravvedimento entro i termini previsti) e pagherete imposta, sanzioni ed interessi. In virtù di questo il credito INTERO del IV trimestre può essere portato a compensazione nel I trimestre 2015. Indifferentemente dalla dichiarazione IVA.
chiara30 Novembre 2015 /
In una fattura con iva 22% e ritenuta al 20% quale importo devo inserire nell’iva trimestrale?
Esempio imponibile € 100 4% Inps € 4 totale imponibile € 104. Iva 22 (su 104) € 22,88 Totale fattura € 126,28 a detrarre RA 20% (su 104) € 20,80.
Devo mettere € 22,80? o la differenza tra Iva e ritenuta?
Sul mio sito ricevo pagamenti compresivi di iva e ritenuta anche da professionisti e aziende, quindi devo versare anche le ritenute a loro nome?
Il mio commercialista è diventato irreperibile e io non so cosa fare!
Stefano Gardini2 Dicembre 2015 /
L’importo dell’iva è ovviamente 22,88. La ritenuta è un’altra cosa completamente slegata. Entro il 16 del mese successivo al pagamento della fattura devi versare con F24 la ritenuta di acconto con apposita causale (1040 per i professionisti, 1038 per gli agenti di commercio ecc…)
Paola7 Dicembre 2015 /
Buongiorno, volevo chiedere:
nel caso fosse sfuggita (a casusa di un ritardo postale) una fattura (e quindi il conteggio di un’iva a credito) nel calcolo iva di un trimestre, è possibile inserirla nel calcolo iva del trimestre successivo o se a fine anno, nel calcolo dell’acconto iva con il metodo analitico?
Stefano Gardini7 Dicembre 2015 /
Sì nessun problema, può essere registrata successivamente.
Alessandra21 Dicembre 2015 /
Buon giorno,
avrei bisogno di un aiuto.
Il commercialista mi ha preparato l’F24 da pagare entro il 28/12 in base alla situazione reale al 20/12 , ora lui è in ferie ma mi sono arrivate altre 2 fatture con data antecedente al 20/12, quindi se (ad esempio) il mio F24 da pagare è di € 2.000 , basta che detraggo l’iva delle fatture di acquisto che mi sono arrivate e lo pago il 28/12?
Grazie!
Stefano Gardini22 Dicembre 2015 /
Sì può essere fatto così, purchè l’iva delle fatture sia detraibile.
Barbara25 Gennaio 2016 /
Una domanda: Fino al 30/09 eravamo a credito e abbiamo fatto istanze trimestrali per il credito. Il credito è stato utilizzato nei mesi di ottobre e novembre per il pagamento di contributi dipendenti e imposte. A ottobre eravamo di nuovo a credito, novembre pure ma dicembre no, il mese di dicembre abbiamo rilevato iva a debito che però sul trimestre è rimasto un credito finale. L’Iva di dicembre doveva essere versata?
Stefano Gardini27 Gennaio 2016 /
Se siete in regime iva trimestrale, tutto facile: il trimestre era a credito. Se siete in regime mensile, comunque riportando a nuovo mese per mese il credito, risultereste sempre a credito. Per cui nulla da versare.
tommy13 Marzo 2016 /
Gentile Stefano
È necessario presentare il quadro iva nell’unico se la partita iva non ha prodotto reddito e non ci sono fatture di nessum tipo?
Io sono dipendente ma ho ancora partita iva aperta.
grazie
Stefano Gardini14 Marzo 2016 /
Sì va presentato vuoto, salvo la ditta in CCIAA non sia segnalata come inattiva.
Bruno16 Marzo 2016 /
Per un puro errore materiale è stata versata nella liquidazione iva gennaio 2016 IVA in eccesso rispetto a quanto dovuto . Come si recupera l’eccedenza ?
Stefano Gardini17 Marzo 2016 /
In dichiarazione annuale, come previsto dall’art.30 del Decreto IVA (D.P.R. 633/72).
Bruno17 Marzo 2016 /
Grazie per la risposta.
Il maggior versamento che è di 1000 euro posso già compensarlo dal versamento IVA del 16 Gennaio 2017 anche se non ho ancora fatto la dichiarazione annuale, indicandolo nell’ F24 con il codice 6099 ?
Stefano Gardini17 Marzo 2016 /
No perchè è relativa al 2016….
Salvatore P.25 Marzo 2016 /
Salve,
una s.r.l. aperta a ottobre 2015, con liquidazione iva trimestrale, ha fatturato € 130.000 fino a fine 2015; credendo di dover ragguagliare all’anno il fatturato, ho considerato superato il limite di € 400.000, e nei primi mesi del 2016 ho liquidato l’iva mensilmente; siccome avrei preferenza a liquidare l’iva trimestralmente anche per il 2016, posso procedere ad una variazione degli F24 indicando il codice tributo 6031 invece di 6001 e 6002 o oramai c’è stato già un comportamento concludente per cui non è possibile variare la situazione?
Stefano Gardini28 Marzo 2016 /
A mio avviso la ‘scelta’ è stata fatta liquidando l’iva dei primi mesi su base mensile. Io procederei per tutto l’anno a liquidazione mensile.
Salvatore P.9 Aprile 2016 /
Grazie
alessandro7 Maggio 2016 /
salve,
una curiosità, l’iva da pagare il 16 maggio fa riferimento al periodo trimestrale genn.-febb.-marzo ma deve essere considerata la data fattura o il periodo di provvigione?
esempio: fattura n° 5 del 01/04/16 riferimento provvigioni marzo 2016.
in questo caso la fattura va considerata nel primo trimestre e quindi rientra nel pagamento di maggio o nel secondo trimestre.
grazie
Stefano Gardini11 Maggio 2016 /
Per l’iva fa riferimento al secondo trimestre, salvo che voi per vostra necessità gestionale non la portiate in competenza al primo trimestre.
Alba9 Giugno 2016 /
Salve,
il credito iva dell’anno precedente, risultante da dichiarazione, utilizzato in compensazione in F24 con altri tributi, deve essere annotato nella stampa delle liquidazioni iva dell’anno in corso?
grazie
Stefano Gardini9 Giugno 2016 /
No, non ci sono obblighi di questo tipo. Magari per chiarezza alleghi copia del F24 dove si vede cosa è stato fatto, come di norma è buona prassi allegare copia del F24 quando si versa iva.
Miriam1 Agosto 2016 /
Ciao sono Miriam ho lavorato come badante con partita Iva ( regime minimi 5% annuale ) ma non ho mai pagato l’Iva perché non sapevo come funzionano le cose non ho mai fatto la dichiarazione del reddito adesso vorrei mettere fine all’attività e vorrei sapere se mi aspetta qualche sanzione … e se possibile rateizzare l’Iva che non ho pagato da due anni
Grazie
Stefano Gardini9 Agosto 2016 /
In regime dei minimi non hai iva. Sull’imposta sostitutiva del reddito e la mancata dichiarazione sì.
Meriem Aatifi9 Agosto 2016 /
Grazie mille per la risposta
Giovanna19 Settembre 2016 /
Buongiorno
Azienda con Iva per cassa.
Nel versamento dell’iva trimestrale, se alcune fatture di acquisto non sono state registrate, posso procedere al versamento dell’iva a debito e inserire le fatture nella prossima liquidazione o devo aspettare e pagare poi la sanzione?
Grazie
Stefano Gardini24 Settembre 2016 /
Nel caso delle fatture di acquisto essendo un tuo credito nessuna sanzione. Se non hai inserito le fatture nelle scritture contabili niente detrazione iva, le detrarrai nel periodo successivo.
Giovanna3 Ottobre 2016 /
Grazie mille per la sua risposta!
edoardo13 Aprile 2017 /
Buonasera Sig.Stefano.Io ho un’azienda e da 1 anno sto pagando 850 euro al mese per estinguere un debito di mio padre (18.000 euro circa di scoperto di conto alla chiusura della sua azienda).Ho firmato a garanzia del prestito e ogni mese faccio un bonifico dal mio conto al suo.Ho fatto ciò per impedire il suo fallimento.Il mio commercialista dice che non si può detrarre ma in effetti io come figlio mi sentivo in dovere di fare ciò (ha 63 anni ed è disoccupato) e questi soldi io li tiro fuori.Perchè me li dovrebbero tassare?Secondo lei potrei andare a “trattare” con l’agenzia delle entrate?Oppure fare una causa civile?La ringrazio.
Edoardo
Stefano Gardini13 Aprile 2017 /
Mi dispiace ma la risposta è no. I soldi che usi in questo modo sono parte del tuo patrimonio personale a valle della tassazione, un po’ per capirci come se tu pretendessi che agenzia entrate non ti tassasse i soldi che spendi per il motorino di tuo figlio, tanto per fare un esempio. Potrebbero farlo solo se poi questi soldi diventassero per tuo padre un ricavo su cui a sua volta pagare tasse (giusto ad esempio, ma anche questo non è possibile).
lorella19 Maggio 2017 /
Buonasera Signor Stefano: la mia domanda è questa: sono a credito iva anno precedente chiesto a compensazione.
Il primo trimestre Iva sono a debito quindi ho anche un interesse calcolato del 1%: ma se ho un credito dell’anno precedente che uso per la compensazione di questo trimestre, gli interessi sono dovuti?
Grazie
Stefano Gardini26 Maggio 2017 /
Sì sono dovuti per la scelta della liquidazione trimestrale.
Raffaele31 Ottobre 2017 /
Salve, mia moglie ha un’azienda nell’editoria che beneficia dell’Iva agevolata al 4%. Pagando al 20% ha un credito molto importante. Come e quando si può chiedere il rimborso?
Stefano Gardini1 Novembre 2017 /
Le procedure per il rimborso iva sono piuttosto complesse, anche perchè diversificate sulla base dell’importo. Ed anche usare il credito in compensazione richiede accorgimenti ed adempimenti. Purtroppo non può essere tema di una risposta a domanda. Mi appunterò però di farne un articolo completo più avanti.
Monica10 Gennaio 2018 /
Buongiorno, ho un bar e tutti i mesi pago cifre molto alte di iva eppure tra costi e ricavi sono sempre in perdita al punto di non riuscire a prendere uno stipendio decente da mesi . Volevo chiederle se esiste un modo giusto per pagare meno iva. Grazie
Stefano Gardini11 Gennaio 2018 /
Immagino che una parte consistente dei tuoi costi sia senza iva (dipendenti?). No purtroppo non c’è.
Silvia21 Febbraio 2018 /
Buongiorno,
ho da poco cominciato a seguire la contabilità per una srl. Il 27 dicembre non è stato versato l’acconto Iva, e il cliente vorrebbe versarlo ora. Dal momento che sono state, ad oggi, caricate le fatture dell’intero trimestre, è possibile fargli pagare direttamente l’iva del IV trimestre (scad. del 16/03), anzichè ravvedere l’acconto incorrendo in sanzioni e interessi?
Qual è la procedura più corretta da seguire?
Stefano Gardini21 Febbraio 2018 /
La cosa fattibile, qualora l’acconto da versare fosse inferiore (sulla base dei dati reali) ravvedere l’importo corretto (ribassato); se invece fosse uguale o superiore meglio sempre ravvederlo, costa meno che aspettare le inevitabili sanzioni + interessi da AdE.
Pagare ora l’intera iva a saldo non mette al riparo da sanzioni, l’acconto manca comunque e l’AdE se ne accorgerà e manderà sanzioni e interessi.
Arianna26 Febbraio 2018 /
Salve, avrei un quesito. Nel caso in cui si dovesse liquidare oggi, anno 2018, un compenso per una prestazione professionale (lavori edili) svolta nel 2009, l’IVA va calcolata con la percentuale all’epoca prevista oppure con quella attuale? La ringrazio infinitamente per l’aiuto che vorrà darmi.
Stefano Gardini26 Febbraio 2018 /
Per liquidare intendi fatturare? In questo caso devi applicare l’iva di oggi, giorno dell’emissione della fattura.
roby10 Maggio 2019 /
da sempre sono in regime iva trimestrale… che non ho scelto io, ma me lo ha detto il commercialsita. ora scopro che verso 1% di interessi ogni tre memsi, ovvero su 4 versamenti per un totale di , ad esempio, 13.000-14.000-15.000 euro … si parla di 130-140-150 euro!!!
domanda: visto che c’è anche un anticipo iva a nov/dic … lì ovviamente non devo versare interessi (forse lo stato mi ridà qualcosina indietro? visto che la verso prima del dovuto?)…
è tutto giusto quel che ho scritto?
Stefano Gardini22 Maggio 2019 /
sì corretto
Adry5 Settembre 2020 /
Ho trovato l’articolo molto interessante ma ho un quesito.
Se verso l’IVA trimestralmente, in quale data devo registrare una fattura estera?
Ad esempio: ho ricevuto in data 10 Agosto una fattura d’acquisto (UE).
Visto che andrò a versare l’IVA relativa al 3′ trimestre il 16 novembre entro quale termine devo registrare questa fattura?
Stefano Gardini30 Settembre 2020 /
Andrebbe registrata nell’imminenza della ricezione della fattura, per poi liquidarla alla naturale scadenza.