Dopo aver fatto le prime registrazioni ed aver analizzato i mastrini dei conti movimentati (Clienti, Fornitori e Banche) passiamo a vedere come le nostre registrazioni hanno ‘riempito’ il bilancio. Naturalmente al momento ci sono pochissime registrazioni per cui il bilancio risulterà molto scarno, ma per una prima comprensione è meglio così. Gli esempi, come sempre, sono presi dal nostro software Gestionale Amica.
Il Bilancio si compone di due parti separate: il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale. Cominciamo con l’analisi del Conto Economico che giunti a questo punto risulta essere:
In questa sezione troviamo il valore dei ricavi. Qui troviamo un importo di €1.000,00 equivalente all’unica fattura registrata fino ad oggi. In questa sezione troveremo sempre il complesso dei ricavi della nostra azienda: vedrete come, con le successive registrazioni, i Ricavi si incrementeranno progressivamente. Notiamo come il sottoconto di riferimento nel quale abbiamo ‘caricato’ i ricavi, il 400.10, riporta il valore di €1.000,00 che a sua volta è riportato anche nel Conto (o Mastro) 400 che cumula la somma di tutti i sottoconti. Vedremo successivamente il funzionamento dei Conti e dei sottoconti.
Analogo discorso può essere fatto per la sezione Costi in cui troviamo l’importo registrato con la fattura di acquisto di €200,00, imputata al sottoconto 335.50. Anche qui vediamo come il sottoconto di riferimento nel quale abbiamo ‘caricato’ i ricavi, il 335.50, riporta il valore di €200,00 che a sua volta è riportato nel Conto 335 che cumula tutti i suoi sottoconti.
Considerato quindi che ad oggi la nostra azienda ha Totale Ricavi (vedi immagine sopra) pari a €1.000,00 e Totale Costi pari a €200,00 vediamo come il Bilancio riporta un Utile di Esercizio pari a €800,00.
Passiamo ora all’analisi dello Stato Patrimoniale, il vero e proprio termometro del valore della nostra azienda. Sulla base delle registrazione fatte fino ad ora abbiamo:
Nella sezione Attività troviamo il Conto 130 (Partitario Clienti), vuoto in quanto l’unico Cliente a cui abbiamo emesso una fattura ci ha già pagato e quindi non abbiamo crediti verso clienti. Troviamo poi il conto 150 con due sottoconti: 150.10 che contiene il valore dell’IVA a credito (IVA in acquisto) ed il 150.20 che contiene il valore dell’IVA a debito (IVA in vendita). Nel nostro caso la somma algebrica dei due valori riporta un importo negativo: poiché è nelle Attività con valore negativo significa che rappresenta una Passività. Successivamente troviamo il sottoconto 165.10 che riporta il nostro saldo attivo nella Banca Principale pari a €968,00. La somma algebrica dei valori porta ad avere un Totale Attività pari a €800,00.
Nella sezione Passività è presente il Partitario Fornitori 220 senza alcun valore in quanto il solo Fornitore da cui abbiamo ricevuto una fattura è stato anche saldato per cui, dal punto di vista patrimoniale, non ci sono valori coinvolti. Qui vediamo che il totale passività è pari a zero e quindi l’Utile di Esercizio risulta correttamente pari a €800,00.
Faccio notare che per struttura della partita doppia e dei piano dei conti l’utile di esercizio dei due Bilanci è sempre uguale, diversamente ci sono errori nelle registrazioni. Non è invece detto, anzi non è quasi mai così, che il totale Attività sia uguale al totale Ricavi e analogamente che il Totale Passività sia uguale al Totale Costi; questo perché tengono conto di valori completamente diversi tra loro anche se strettamente collegati.
Con questo concludiamo la puntata e vi diamo appuntamento alla prossima nella quale faremo nuove registrazioni contabili e osserveremo come queste faranno variare e crescere il nostro Bilancio facendolo assomigliare sempre di più ad un bilancio ‘reale’.
Sul nostro sito di supporto tecnico abbiamo pubblicato un nuovo articolo che illustra la nuova opzione “Data di competenza IVA” che abbiamo aggiunto alle Registrazioni Contabili e in fasi di emissione dei documenti fornitori. Questa opzione è particolarmente rilevante nei periodi a cavallo tra i periodi di competenza IVA (fine mese, o trimestre), soprattutto oggi…
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Tra le operazioni importanti da fare a fine anno compaiono di certo le rilevazioni relative ai ratei e risconti, che possono modificare a volte in modo sensibile il risultato di esercizio. Da notare che non si tratta di operazioni discrezionali: è necessario rilevarle qualora siano presenti nella nostra gestione. Vediamo di cosa si tratta e…
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Leonardo16 Maggio 2012 /
come mai il valore della banca principale è 968,00 ???
Stefano Gardini18 Maggio 2012 /
Il saldo è dato dall’incasso di Eur 1.210 (Fattura da Eur 1000,00 + IVA 21%) e dal pagamento di Eur 242,00 (Fattura fornitori da Eur 200,00 + IVA).
Leonardo22 Maggio 2012 /
grazie …….
Alessia16 Settembre 2014 /
Trovo semplici e chiare le Sue spiegazioni.
Quando dice “l’utile dei due bilanci è sempre uguale” parla di utile (o perdita) di bilancio patrimoniale, risultante da stato patrimoniale, e di bilancio economico, risultante da conto economico?
Qual’è l’articolo successivo a questo?
Mi piacerebbe andare in ordine.
Grazie per la disponibilità.
Alessia
Stefano Gardini17 Settembre 2014 /
Sì intendo proprio questo, nelle due sezioni del Bilancio il risultato deve essere il medesimo. Alessia, ti invito a seguire il nuovo corso, che poi diventerà un e-book dal titolo Guida Pratica alla Contabilità cui abbiamo appena pubblicato l’. Pia piano includerà anche argomenti già trattati sul blog come quello sul bilancio ma sarà maggiormente strutturato (avevamo sospeso gli articoli proprio per rivedere il progetto in meglio).
Emanuel17 Maggio 2016 /
Buonasera,
In questi giorni sto raccogliendo tutti i dati necessari per fare l’analisi di bilancio per flussi ! In particolare il mio capo vuole che indichi il prezzo di acquisto e di cessione dei cespiti, il problema è che il libro cespiti non è aggiornato, quindi sto ricavando i dati dal partitario dell’anno di riferimento. Il problema è che dalle scritture non riesco a comprendere se e quando è stata effettuata la cessione o se c’è stata una dismissione. Mi potrebbe dare qualche consiglio su come effettuare la lettura nel partitario e comprendere il prezzo di cessione? La ringrazio.
Stefano Gardini21 Maggio 2016 /
Non avendo il materiale contabile a disposizione è piuttosto complesso (impossibile). Ed in ogni caso esula dagli intenti del blog di fornire risposte/informazioni di utilità comune.
Maura4 Dicembre 2018 /
Buongiorno,
quando stampo il bilancio provvisorio 2018, nello Stato Patrimoniale nella voce Utile d’esercizio mi ritrovo anche l’utile dell’esercizio precedente.
Il commercialista mi dice che quanto stampo lo Stato Patrimoniale dovrebbero esserci 2 voci separate: Utile d’esercizio e Utile d’esercizio 2017, in modo tale che si possa mandare al contro riserva volontaria (o ad altro conto) l’utile del 2017.
La voce utile d’esercizio non ha nessun numero di conto assegnato, come posso dire alla macchina che deve spostare l’utile 2017 in un altro conto?
Mi potrebbe dare qualche indicazione su come devo procedere.
Grazie
Stefano Gardini4 Dicembre 2018 /
Va creato il conto apposito uno per anno e poi fatto il giroconto dell’utile di esercizio in questo nuovo conto di ‘deposito’
Maura6 Dicembre 2018 /
Buongiorno,
giroconto da quale conto?
La voce utile d’esercizio non ha un numero di conto assegnato…
Grazie
Maura
Stefano Gardini6 Dicembre 2018 /
Quando viene consolidato il bilancio, di solito ad Aprile, l’utile dell’anno precedente presente nello stato Patrimoniale, va utilizzato secondo le disposizioni degli organi amministrativi. Può essere diviso tra i soci oppure accantonato in un conto apposito ‘Utile anno xxxx”.