10 Ottobre 2018: la versione aggiornata di questo articolo è disponibile sul sito di Supporto di Amica Fatturazione.
La versione 2.11 di Amica 10 include il supporto per la Fatturazione Elettronica alla Pubblica Amministrazione. Come già anticipato nell’articolo precedente, al quale vi rimandiamo per i dettagli legislativo/burocratici, in questa prima fase la fatturazione elettronica interessa tutti i soggetti che hanno rapporti economici con Ministeri, Agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza, i quali non possono più accettare fatture emesse in forma cartacea.
Questo aggiornamento è gratuito per tutti i nostri clienti ed è disponibile come download opzionale dalla nostra pagina di Supporto. In questo articolo offriamo una panoramica su come effettuare la Fatturazione Elettronica in Amica 10.
In termini pratici le fasi di compilazione, emissione e salvataggio di una fattura per la pubblica amministrazione rimangono identiche al passato. In Amica continueremo a creare le fatture come abbiamo sempre fatto, salvandole ed emettendole usando le solite procedure a cui siamo abituati.
C’è di nuovo che, per i documenti che sono esportabili verso la PA (fatture differite; fatture accompagnatorie; fatture di acconto; fatture professionisti; ricevute fiscali; note di credito; note di debito), è ora disponibile una nuova scheda PA
:
Questa scheda consente di inserire le informazioni relative alle gare e contratti con la Pubblica Amministrazione. Sebbene questi codici siano formalmente opzionali, in realtà nella stragrande maggioranza dei casi almeno Codice CUP
e Codice CIG
si renderanno necessari (vedi Convalida della Intestazione qui di seguito).
La novità consiste nel fatto che dalla versione 2.11 di Amica è possibile esportare una o più fatture in un file esterno. Questo file è compatibile con le specifiche tecniche emanate dalla Pubblica Amministrazione ed è già pronto per l’apposizione della firma elettronica (necessaria affinché il soggetto emittente sia identificabile con certezza) e quindi per la consegna alla PA secondo i canali predisposti.
E’ importante tenere presente che ogni Fattura Elettronica (il file generato con la procedura di esportazione che stiamo apprendendo) può contenere uno o più documenti (fatture generate in Amica) a patto che tutti condividano lo stesso destinatario (o Cessionario/Committente secondo il gergo adottato dalla PA), ovvero lo stesso ufficio della PA. Se necessario potremo quindi raggruppare in un solo file più fatture Amica destinate allo stesso ufficio. E’ questo il motivo per cui il comando di esportazione delle fatture verso la PA è disponibile nella finestra elenco fatture. Ciò ci consente di selezionare più di un documento per l’esportazione.
Ogni fattura elettronica è costituita da due parti distinte. La prima è una Intestazione comune a tutti i documenti inviati. Contiene le informazioni necessarie ad individuare il mittente (Cedente/Prestatore), l’ufficio PA destinatario (Cessionario/Commitente) e altre informazioni comuni a tutti i documenti allegati. La seconda parte è invece l’insieme dei documenti veri e propri, elencati uno di seguito all’altro. Amica è in grado di compilare questa seconda parte in maniera autonoma, per cui nessun intervento è necessario da parte nostra. Tuttavia per quanto riguarda la Intestazione è possibile che sia necessario intervenire per integrarne i dati.
Questa fase è molto semplice. Cliccate su uno o più documenti che volete esportare nella fattura elettronica (se necessario usate il tasto MAIUSC
per attivare la multi selezione). Ricordate che potete inviare più documenti solo se sono tutti indirizzati allo stesso destinatario (altrimenti vi verrà segnalato un errore).
Coi documenti già selezionati fate click sul menu Esporta
, quindi selezionate la voce Esporta Fattura Elettronica
(in figura).
A questo punto si aprirà la finestra che consente di compilare la intestazione della nostra fattura elettronica. Per quanto possibile, basandosi sui dati contenuti nei documenti selezionati per l’esportazione, Amica pre-compilerà l’intestazione per noi.
Tuttavia è probabile che sia necessario integrare queste informazioni poiché l’intestazione della fattura elettronica, così come progettata dagli uffici tecnici della PA, può essere in alcuni casi molto ricca di informazioni. Nella fase di compilazione potete passare da una scheda all’altra e inserire/aggiornare i dati necessari nell’ordine che desiderate.
Una scheda a cui prestare attenzione è quella di Convalida. Esiste una quantità di regole di convalida le quali, se non rispettate, comporterebbero il rifiuto del documento da parte della PA. Per questo motivo abbiamo pensato di includere una funzione di verifica e controllo dello stato di validità della intestazione. Basta premere il pulsante Convalida per ottenere una lista degli eventuali problemi da risolvere. Man mano che intervenite correggendo i problemi potete tornare su questa scheda per verificare che tutto sia a posto. Non preoccupatevi: Amica ricorderà le impostazioni tra una esportazione e l’altra, quindi ben presto questa fase di compilazione della Intestazione diventerà rapida e relativamente indolore (vedi anche Considerazioni sulla compilazione della Intestazione).
Nota bene: può capitare che malgrado la convalida non riscontri errori formali la fattura venga scartata ugualmente dalla PA. Questo può succedere per diverse ragioni, principalmente perché alcune informazioni sono formalmente opzionali (secondo le specifiche tecniche emanate della stessa PA) ma diventano necessarie in alcune situazioni. Ad esempio, come già detto i vari codici gara e contratto disponibili nella scheda PA
del documento sono formalmente opzionali quindi la loro eventuale assenza non verrà segnalata con un errore di convalida. Potrebbe capitare che in seguito, una volta consegnata la fattura alla PA, quest’ultima venga respinta perché, in realtà, questi campi sono in realtà necessari per il documento (poiché fa effettivamente riferimento a una gara o contratto). In realtà l’obbligo di riportare questi codici nelle fatture relative a gare e contratti esiste già da tempo, quindi questo inconveniente non dovrebbe capitarvi perché siete già abituati a riportarli (solo che fino a oggi inserivate questi codici come descrizione libera nel corpo fattura).
Una volta completata la compilazione premete il tasto OK. Se non ci sono errori formali (che verranno eventualmente riportati nella scheda di Convalida) la vostra fattura elettronica verrà finalmente esportata da Amica (che si occuperà di aggiungere alla intestazione i documenti selezionati). Il file esportato avrà nome IT<partita_iva>_<progressivo>.XML
dove partita_va
è la vostra Partita IVA e progressivo
è il valore del campo Progressivo Invio della intestazione (vedi sotto). Per la vostra massima comodità Il file verrà salvato direttamente sul Desktop (Scrivania).
Dei tanti campi disponibili nella Intestazione di una Fattura Elettronica desideriamo soffermarci su due in particolare: Progressivo Invio
e Codice Ufficio PA
, entrambi presenti nella scheda Dati Trasmissione della finestra Intestazione.
Progressivo Invio
. Questo campo deve essere necessariamente un “numero progressivo univoco, attribuito dal soggetto che trasmette, relativo ad ogni documento fattura inviato”. Attenzione dunque a non fare confusione: non si tratta del numero documento così come inteso normalmente in Amica (quello assegnato ad ogni fattura per intenderci), ma del numero progressivo che identifica ogni invio alla PA. Poiché come abbiamo visto è possibile eventualmente allegare più fatture ad ogni invio, queste due numerazioni sono necessariamente, e totalmente, indipendenti. Poiché il progressivo invio deve essere univoco e progressivo Amica tenta di gestire questa seconda numerazione per voi proponendo il numero 1 (uno) per la prima esportazione, incrementandolo automaticamente ai successivi invii. E’ importante tuttavia che sappiate che, se necessario, potete adottare una numerazione differente (anche contenente caratteri alfanumerici). Questo numero è importante anche perché viene a costituire l’unica parte variabile del nome del file che contiene la fattura elettronica. Questo significa che se esportate una fattura con un Progressivo Invio già usato in precedenza è molto probabile che andrete a sovrascrivere un documento precedente. Fate attenzione dunque!
Codice Ufficio PA
. Questo campo esprime il “codice dell’ufficio dell’amministrazione dello stato destinatario della fattura, definito dall’amministrazione di appartenenza come riportato nella rubrica ‘Indice PA'”. Si tratta insomma di un codice univoco che identifica l’ufficio destinatario delle vostre fatture. E’ un codice di cui dovete essere in possesso altrimenti non potete emettere fattura. Il sito Indice delle Pubbliche Amministrazioni vi darà tutti i riferimenti necessari. Per agevolare la compilazione di questo campo abbiamo aggiunto l’informazione nelle schede Anagrafiche di Amica (vedi figura).
Se dunque aggiornate le schede anagrafiche degli uffici PA con il rispettive Codice Ufficio non dovrete poi preoccuparvi, in fase della compilazione della Intestazione, di re-inserire questa informazione ad ogni esportazione.
Per quanto riguarda eventuali operazioni IVA non imponibili, la Fattura Elettronica prevede che ne venga dichiarata la loro “natura” in maniera esplicita, selezionando una delle voci incluse in apposita una tabella denominata Natura. Per agevolare questa operazione e renderla del tutto automatica abbiamo provveduto ad aggiungere il campo Natura
alla tabella della Causali IVA.
Se siete tra coloro che applicano causali IVA non imponibili alla PA dovrete aver cura di indicare la Natura della causale IVA usata nei documenti, in maniera che quest’ultima possa essere correttamente impostata nel documento elettronico.
A partire dalla versione 2.12.01 è supportata l’esportazione dei Dati di Pagamento nella Fattura Elettronica. Anche in questo caso la PA ha predisposto una tabella di codici di pagamento specifica, si rende dunque necessario abbinare i codici PA con le Modalità di Pagamento gestite nella vostra azienda in Amica. Questa procedura non è necessaria per le aziende nuove, quelle create in Amica successivamente alla installazione della v2.12.01.
Per le aziende già esistenti, se si desidera che i Pagamenti indicati in fattura vengano esportati in Fattura Elettronica, sarà necessario impostare gli abbinamenti. Vi propongo gli abbinamenti predefiniti che abbiamo impostato per le nuove aziende. Potete usarli come riferimento per abbinare quelli della vostra azienda:
Modalità Amica | Codice PA |
---|---|
Contanti | MP01 |
Ricevuta bancaria | MP12 |
Bonifico bancario | MP05 |
Assegno circolare | MP03 |
Carta di credito | MP08 |
Bancomat | MP08 |
RID | MP09 |
Assegno bancario | MP02 |
Contanti presso Tesoreria | MP04 |
Vaglia cambiario | MP06 |
Bollettino bancario | MP07 |
RID utenze | MP10 |
RID veloce | MP11 |
MAV | MP13 |
Quietanza erario | MP14 |
Giroconto contabilità speciale | MP15 |
Domiciliazione bancaria | MP16 |
Domiciliazione postale | MP17 |
Bollettino c/c postale | MP18 |
SEPA Direct Debit | MP19 |
SEPA Direct Debit CORE | MP20 |
SEPA Direct Debit B2B | MP21 |
In figura vediamo come alla modalità Contanti sia stato abbinato il Codice PA “Contanti MP01”.
Ricordate in fase di fatturazione di applicare le modalità di pagamento che avete abbinato ai codici PA, altrimenti la fattura elettronica non potrà contenere i dati di pagamento (i quali, pur essendo opzionali, sono richiesti da molte amministrazioni pubbliche).
Ricordiamo infine che solo le fatture emesse (Stato = “Emessa”) dispongono dei relativi pagamenti (Scadenze Clienti) ad esse collegati. Se esportate una fattura ancora in stato di “Bozza” non troverete, nella corrispondente Fattura Elettronica, le informazioni relative ai Dati di Pagamento.
I liberi professionisti che applicano una ritenuta sono tenuti a indicare la causale di pagamento, quella del modello 770. Per questo motivo abbiamo aggiunto il campo Causale Modello 770S
alla Preferenze aziendali (scheda Documenti).
Ciò consente di indicare questo valore una-tantum; Amica si occuperà poi di inserirlo in ogni fattura elettronica.
Potrebbe capitare che durante l’installazione dell’aggiornamento venga segnalato che è necessario scaricare e installare un nuovo componente, il .NET Framework 4.0. Confermate senza timori download e installazione del componente: si tratta di un aggiornamento indispensabile al funzionamento di Amica. E’ anche possibile che al termine dell’installazione vi venga chiesto di riavviare il computer.
Come sempre vi ricordiamo che prima di effettuare l’installazione di un aggiornamento è necessario interrompere il lavoro su tutte le postazioni. Non solo. E’ anche necessario che tutti gli Amica aperti vengano chiusi, anche se l’aggiornamento riguarda una sola postazione.
Questo è tutto. Il file così generato andrà in seguito firmato elettronicamente e consegnato alla pubblica amministrazione secondo i canali previsti.
Con provvedimento del 30 Luglio 2019 Agenzia Entrate ha aggiunto nuovi controlli per la convalida della fattura elettronica. Tra i nuovi controlli introdotti dall’Agenzia delle Entrate evidenziamo la seguente verifica: verificare la coerenza di partita IVA e codice fiscale (se entrambi presenti) sia per il cedente/prestatore che per il cessionario/committente. Questo controllo significa che, se…
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Siamo lieti di informarvi che da oggi è disponibile per l’acquisto il Servizio di Interscambio Fatture Elettroniche integrato con Amica 10. Come già anticipato, si tratta di una integrazione per il software gestionale Amica che consente di inviare e ricevere fatture elettroniche direttamente dal gestionale, senza necessità di lavorare coi file XML o dover apporre…
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Alfredo V.1 Luglio 2014 /
Gent. Nicola ho una domanda da porti. L’azienda per la quale lavoro si occupa di cessione di beni e servizi per la sanità. L’obbligo di fattura elettronica per noi scatta dal 2015. La domanda riguarda principalmente i documenti che normalmente accompagnano le nostre fatture ovvero i ddt. Tieni presente che se le fatture non sono accompagnate da un ddt firmato e timbrato da chi materialmente riceve la merce tali fatture non sono ritenute valide. Un gestionale come si comporta in questo caso?
Nicola Iarocci7 Luglio 2014 /
Al momento non ci sono chiarimenti in proposito, o meglio: il formato fattura elettronica PA prevede il solo riferimento al numero/data del DDT e non la consegna in digitale dello stesso. Direi quindi i DDT continueranno ad essere consegnati nel modo tradizionale, e nella successiva fattura elettronica verrà incluso un riferimento ad essi. E’ tuttavia probabile che escano ulteriori chiarimenti nei prossimi mesi.
Rossi31 Luglio 2014 /
Buonasera!
Nel compilare una fattura posso inserire una riga tipo ” Riferimento ddt n°55 del 20/2014″ al di fuori della riga descrizione merce venduta o prestazione d’opera eseguita? Il fatto che non ci sia una quantità, il prezzo e l’aliquota iva può essere motivo di scarto in fase di invio fattura elettronica alla PA?
Cordiali saluti
Stefano Gardini10 Settembre 2014 /
Direi di sì, le righe senza nessuna informazione dovrebbero venire scartate, anche se sarebbe da verificare più approfonditamente con il servizio di assistenza tecnica.
rossi giovanni11 Settembre 2014 /
Buongiorno!”
Ho fatto una prova inserendo una riga nella fattura con quantità zero ed importo zero e la fattura è stata accettata senza problemi.
saluti olycopia snc
loredana2 Ottobre 2014 /
Buongiorno,
potremmo sapere come e se Amica gestisce l’archiviazione “a norma” delle Fatture inviate?
Stefano Gardini2 Ottobre 2014 /
Che cosa intendi per ‘a norma’? Attualmente è possibile archiviare i .pdf delle fatture come valida archiviazione elettronica. Se vuoi essere in regola anche con la firma digitale devi dotarti di chiave per la firma e firmare i .pdf con quella. Se intendi altro fammi una domanda più precisa e cercherò di risponderti.
mauro fornasiero15 Dicembre 2014 /
Buongiorno,
volevo chiedere, dopo aver firmato la fattura PA e inviata al sdi05@pec.fatturapa.it le posso archiviare o lo stato ci obbliga a farcela archiviare da societa’ che hanno ricevuto i requisiti per questa operazione.
ringrazio e saluto
Mauro
Stefano Gardini15 Dicembre 2014 /
No la puoi archiviare tranquillamente e se vuoi anche stampare il cartaceo come per una fattura normale a titolo di conservazione.
Angelo5 Ottobre 2014 /
Buon giorno, sono alle prese con la mia prima fattura elettronica, dopo averla compilata, esposrtata in fattura elettronica, ho provato a controllare la sua compatibilità sul sito” http://sdi.fatturapa.gov.it/SdI2FatturaPAWeb/AccediAlServizioAction.do?pagina=controlla_fattura “,
ma mi viene rifiutata con una segnalazione di errore sulla riga 102, colonna 145.
C’è modo di capire quale è il dato che non viene accettato?
Stefano Gardini6 Ottobre 2014 /
Certo, dal file di log degli errori. Se non riesci mandala all’assistenza che farà le verifiche del caso e ti segnalerà quale dato è mancante/errato.
Luca21 Gennaio 2015 /
Sarei interessato a gestire la conservazione sostitutiva dei documenti fiscali con la modalità “In House” una volta prodotti i documenti elettronici (fatture PA) con l’applicativo Amica.
Volevo sapere se è previsto uno sviluppo del software Amica al fine di adempiere a norma questo ulteriore obbligo.?
Stefano Gardini22 Gennaio 2015 /
Al momento non è previsto questo sviluppo. Inserirò la richiesta tra le opportunità di sviluppo da valutare.
de stefano nicola filomeno18 Febbraio 2015 /
Gent. signor devo chierderle come fare le fatture ha Enti pubblici con IVA al 22% ma da pagare solo l’ imponibile.
Imponibile €30000,00
Iva 22% 6600,00
Totale fattura 36000,00
es. IVA a 22% a Vs. carico ex art. 17- ter, DPR n. 633/72 6600,00
netto da pagare 30000,00
Come dovrei impostare la fattura nel Vs programma Amica Grazie
cordiali saluti
De stefano Nicola Filomeno
Stefano Gardini18 Febbraio 2015 /
E’ in uscita l’aggiornamento per lo Split Payment per PA. Sarà disponibile da domani per il download. Segui il blog, appena disponibile metteremo online anche un articolo.
mauro16 Maggio 2015 /
Buongiorno,scrivo per capire, dopo aver creato, firmato e inviato la fattura pa e dopo l’accettazione e anche l’incasso, questa la posso archiviare sul mio pc e sono in regola ? o devo fare altro ? Mille grazie e ciao
Stefano Gardini18 Maggio 2015 /
No le fatture elettroniche devono obbligatoriamente essere conservate informato elettronico secondo le specifiche della ‘conservazione sostitutiva’, quindi firmate e marcate temporalmente in modo da renderle certe ed immodificabili.
irene18 Giugno 2015 /
su alcune fatture di forniture la ditta non riporta nessun riferimento al numero del DDT, è regolare ai fini della liquidazione della stessa?
Cordiali saluti
Stefano Gardini19 Giugno 2015 /
Sì possono anche essere omesse, anche se per chiarezza e trasparenza sarebbe bene ci fossero le indicazioni relative ai DDT a cui la fattura si riferisce.
Laura30 Luglio 2015 /
Buongiorno, ma dopo che abbiamo esportato la fattura per la pubblica amministrazione va bene così con il file *.xml.
Ma per la firma digitale come dobbiamo fare? Non ho trovato istruzioni in merito.
Stefano Gardini3 Agosto 2015 /
Per la firma digitale (che è personale) è necessario recarsi presso la CCIAA (o altre istituzione gratuite o a pagamento) e farsi dare una chiave (di norma chiavetta USB) per la firma digitale son la quale firmare i propri file di fattura elettronica.
UGO5 Marzo 2018 /
buongiorno
parlo per la fattura elettronica
una volta esportata e me la ritrovo sul desktop ed inserito la chiavetta usb presa in camera di commercio con la relativa carta all’interno come faccio a firmare ed inviarla
grazie
Stefano Gardini6 Marzo 2018 /
Di norma con la chiavetta c’è una app per firmarla.
LUCA BASTIANELLO1 Agosto 2018 /
Buonasera,
sto provando l’esportazione di una fattura elettronica ma il programma (giustamente) la blocca perchè manca il codice destinatario. Il mio problema è che il codice destinatario è formato da 7 caratteri e il programma ne accetta 6.
Il destinatario non è la PA ma una ditta che ha il contratto con la PA io sono un subappaltatore.
Cortesemente come si risolve il mio problema?
Grazie.
Stefano Gardini1 Agosto 2018 /
Direi che hai una versione di Amica non aggiornata. Provvedi a scaricare l’aggiornamento dalla pagina
http://gestionaleamica.com/Assistenza/Aggiornamenti
lo installi e dovresti risolvere il problema.
RAFFAELLA26 Settembre 2018 /
“Questo aggiornamento è gratuito per tutti i nostri clienti ed è disponibile come download opzionale dalla nostra pagina di Supporto. In questo articolo offriamo una panoramica su come effettuare la Fatturazione Elettronica in Amica 10.”
MI SCUSI , MA BASTA FARE QUESTO AGGIORNAMENTO PER POTER FARE LA FATTURA ELETTRONICVA ?? IO NON LO TROVO..
Stefano Gardini26 Settembre 2018 /
Qui si scarica l’aggiornamento.
https://gestionaleamica.com/Assistenza/Aggiornamenti
Ti consiglio di attendere qualche giorno perchè ne uscirà uno nuovo che include anche l’importazione delle fatture elettroniche ricevute.
Nicola Iarocci10 Ottobre 2018 /
La versione aggiornata di questo articolo è disponibile sul sito di Supporto ad Amica Fatturazione:
https://supporto.gestionaleamica.com/documentazione/fattura-elettronica-esportazione/
C.I.R.A.F. snc7 Novembre 2018 /
Buongiorno
ho fatto una fattura per PA, esportandola per fattura elettronica ho convalidato e mi da questo errore:
Body[0].DatiPagamento[0].DettaglioPagamento, NotEmptyValidator, ‘Dettaglio Pagamento’ non può essere vuoto.
dove devo correggere?
aspetto Vs. notizie
Saluti
Stefano Gardini7 Novembre 2018 /
Può dipendere da diverse impostazioni, contatta l’assistenza che ti saprà aiutare.
Francesco30 Dicembre 2018 /
Buongiorno
dopo aver fatto la convalida della fattura elettronica mi da questo errore:
CedentePrestatore.Datianagrafici.Regimefiscale non può essere vuoto
Mi dice dove si inserisce il regime fiscale
Stefano Gardini30 Dicembre 2018 /
Nella finestra di esportazione fatture elettronica, scheda cedente prestatore, l’ultima voce in basso a destra è Regime Fiscale.
Barbara18 Gennaio 2019 /
Buongiorno,
esportando fattura elettronica ho questi errori: codice 00400 e 00429. Come posso risolvere?
Stefano Gardini22 Gennaio 2019 /
Nel primo errore non sono configurate le nature per le esenzioni, qui la guida
https://supporto.gestionaleamica.com/documentazione/fattura-elettronica-esportazione/
Il secondo errore è la segnalazione di fattura duplicata. Controlli bene questo aspetto.