Entro il 29 novembre 2011 tutte le società devono dotarsi di un proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (per semplicità definita PEC). L’obbligo è contenuto nell’art. 6 del decreto legge n. 185/2008, convertito in legge n. 2/2009. I passaggi da compiere per le imprese obbligate sono quindi nell’ordine:
La dichiarazione della PEC al Registro Imprese è gratuita se l’invio riguarda unicamente tale comunicazione.
E’ possibile utilizzare una procedura semplificata online ad uso esclusivo del legale rappresentante della società, munito del dispositivo di firma digitale, senza necessità di registrazione né autenticazione. Le modalità per effettuare la comunicazione ed ogni altra informazione al riguardo sono reperibili sul sito del Registro Imprese.
La Posta Elettronica Certificata è un sistema di comunicazione analogo alla posta elettronica standard con integrate caratteristiche di sicurezza e di certificazione della trasmissione che danno ai messaggi con lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento.
I dettagli legali della PEC e le sue caratteristiche sono definite nel DPR 11 febbraio 2005 n. 68, e nei collegati documenti tecnici:
I tre documenti definiscono gli aspetti generali del servizio e i dettagli tecnici che deve rispettare la PEC; le regole contenute garantiscono validità del servizio e interoperabilità tra i vari gestori di posta certificata, che possono essere sia soggetti Pubblici che Privati purchè iscritti nell’Elenco Pubblico dei Gestori accreditati.
Perché una trasmissione sia validata come posta certificata è necessario che sia la casella del mittente che la casella del destinatario siano entrambe caselle PEC, altrimenti il sistema potrà fornire solo una parte (o nessuna) delle funzionalità di certificazione previste (ad esempio, non viene fornita la ricevuta di avvenuta consegna).
I gestori di posta certificata sono obbligati a mantenere registrati tutti i principali eventi che riguardano la trasmissione per 30 mesi in modo, al bisogno, da poter fornire le prove di trasmissione e ricezione da parte degli interessati. I gestori sono anche tenuti ad utilizzare sempre un riferimento di data e ora ‘ufficiale’ , allineato con gli enti che garantiscono l’ora esatta. Quindi le registrazioni e tutti gli elementi descritti in seguito (ricevute, buste, …) saranno sempre contrassegnati con un riferimento temporale esatto.
I servizi di posta certificata utilizzano esclusivamente protocolli sicuri (supportati dai più diffusi strumenti di gestione della posta) per impedire qualsiasi manomissione del messaggio da parte di terzi. I protocolli più diffusi utilizzati sono:
La identificazione può avvenite tramite nome utente e password oppure tramite certificati digitali; in base al proprio gestore possono essere disponibili una o più di queste soluzioni.
Il Gestore della PEC assicura che il mittente utilizzi come indirizzo (casella “from”) solo ed esclusivamente il proprio indirizzo, contrariamente a quanto avviene generalmente nei server generici di posta dove la casella Mittente può essere cambiata con estrema facilità.
Quando si invia messaggio da una casella di posta certificata si riceve dal proprio Gestore PEC una ricevuta di accettazione, con firma del Gestore, che certifica il momento della spedizione ed i destinatari (distinguendo quelli normali da quelli dotati di PEC).
Il Gestore di posta certificata del mittente crea un nuovo messaggio, detto busta di trasporto, che contiene il messaggio originale e i principali dati di spedizione; la busta viene firmata dal Gestore, in modo che il Gestore del destinatario possa verificare la sua integrità, questo per scongiurare eventuali manomissioni durante la trasmissione. Per garantire l’integrità del messaggio, mittente e destinatario devono utilizzare per la casella di PEC solo uno dei protocolli sicuri descritti in precedenza.
Un messaggio PEC viene consegnato nella casella del destinatario inserito nella sua “busta di trasporto”. Non appena effettuata la consegna il provider del destinatario invia al mittente la ricevuta di consegna, un messaggio email, firmato dal gestore che riporta e ceritifica:
Da rimarcare l’ultimo punto: infatti la ricevuta di consegna contiene, in allegato, anche il messaggio vero e proprio (con tutti i suoi eventuali allegati). Questo significa che la PEC restituisce al mittente una prova, firmata dal Gestore del destinatario, di tutto il contenuto che è stato recapitato con data e ora di recapito certificate. Questa è una delle caratteristiche più significative che distingue la posta certificata dai normali mezzi per l’invio di documenti ufficiali in formato cartaceo, che rende di conseguenza la PEC valida per eventuali utilizzi in ambito legale.
Altre informazioni ed approfondimenti potete rintracciarli alla pagina PEC di Wikipedia.
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Walter28 Ottobre 2011 /
Salve,
ma nel caso di impresa, è possibile dotarsi della PEC messa a disposizione sul sito postacertificata.gov.it oppure quest’ultima è riservata ai privati e occorre dunque acquistarla? Esistono altri servizi gratuiti di PEC per le imprese (nel mio caso un piccolo bar).
Grazie e saluti
Walter
Stefano Gardini2 Novembre 2011 /
Anche sul sito che indichi la PEC aziendale è tra i servizi a pagamento; anche alcuni servizi avanzati per la PEC personale di un privato sono a pagamento. Su internet ci sono delle promozioni che offrono la PEC aziendale gratuita per il primo anno (dal secondo poi è a pagamento). Al momento non mi risulta esista una PEC aziendale gratuita per sempre, se non all’interno di altripiani e promozioni a pagamento come hosting di siti ecc…
Walter3 Novembre 2011 /
Non mi ero reso conto che anche su .gov fosse a pagamento!
Grazie mille delle precisazioni, saluti e buon lavoro.
Walter
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