Con la legge di Bilancio per il 2018 (L. 205/2017) sono state impostate alcune date determinanti l’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria per tutti, sia tra privati (B2B) che verso la PA. Vediamole nel dettaglio:
Dal primo luglio 2018 l’obbligo di emissione della fattura elettronica e delle note di variazione riguarda tutte le prestazioni aventi ad oggetto:
L’obbligo della fatturazione elettronica in ambito tax free shopping è stato introdotto dall’art. 4-bis del Decreto n. 193/16, pertanto il nuovo obbligo riguarda la fatturazione elettronica per le cessioni di beni di importo superiore alla soglia di €155, IVA inclusa, risultanti da un’unica fattura presso uno stesso punto vendita.
L’emissione della fattura elettronica da opzione diverrà obbligatoria per le operazioni effettuate nei confronti di altri privati titolari di partita IVA, a condizione che le cessioni di beni e le prestazioni di servizi siano poste in essere tra soggetti residenti o stabiliti nel territorio dello Stato.
Dall’obbligo di emissione della fattura in formato elettronico sono esonerati solo i soggetti di minori dimensioni che si avvalgono del cosiddetto “regime di vantaggio” previsto dall’art. 27 comma 3 del Decreto Legge n. 98/11 o del “regime forfettario” previsto dalla Legge n. 190/14.
La fatturazione elettronica consiste nell’utilizzare gli standard già previsti dalla FatturaPA per tutte le operazioni tra titolari di partita IVA. La creazione di un file nel formato previsto (XML), la trasmissione e la ricezione, tramite il Sistema di Interscambio, della fattura elettronica tra privati e la successiva conservazione digitale per dieci anni sono le operazioni necessarie e richieste per il completo rispetto della normativa.
Molte di queste funzionalità sono già garantite dalla stessa Agenzia delle Entrate attraverso il cosiddetto SdI (Sistema di Interscambio). La problematica principale che deve risolvere quindi l’imprenditore, l’artigiano, il commerciante, è quello di essere in grado di creare attraverso i suoi sistemi informatici una fattura elettronica nel rispetto degli standard codificati, sia essa indirizzata alla Pubblica Amministrazione che a soggetti privati.
Per poter inviare una fattura elettronica ad un privato dobbiamo essere in possesso o della sua email PEC (Posta Elettronica Certificata), oppure del suo codice univoco di accreditamento sullo SdI. Una volta creato il file nel formato XML conforme alla normativa, ci sono diversi modi per poterlo inviare al destinatario.
Il più semplice è utilizzare direttamente il sito dello SdI attraverso l’apposita applicazione web che trovate a partire dalla pagina dei servizi. Un altro sistema è di utilizzare direttamente la propria casella PEC: i file contenenti le fatture devono essere inviati come allegato alla mail e non possono superare (assieme al corpo della mail) il limite massimo di 30MB. L’indirizzo cui inviare i file è sdi01@pec.fatturapa.it. Lo SdI invierà sulla casella PEC del mittente i file messaggio prodotti dal sistema relativamente all’invio.
Con il primo messaggio di risposta, una notifica di scarto oppure una ricevuta di consegna, il sistema comunica anche l’indirizzo PEC che il trasmittente dovrà utilizzare per eventuali invii successivi. Utilizzare un indirizzo PEC differente da quest’ultimo non garantirà il buon fine della trasmissione.
Il software gestionale Amica permette già ora di emettere fatture elettroniche verso privati, nel pieno rispetto dei formati e della normativa vigente.
Per creare una fattura da inviare ad un cliente privato, basta realizzarla normalmente in Amica come una qualsiasi altra fattura, poi accedere al pulsante Esporta posto in basso, nella barra dei comandi laterale sinistra, e selezionare la voce Esporta Fattura Elettronica. Si aprirà una finestra del tutto simile a quella già usata da tempo per la Fattura Elettronica verso la PA. Qui dobbiamo cambiare il Formato Trasmissione da FPA12 a FPR12 (Fattura verso privati) e indicare, se non già presente, la mail PEC (campo PEC Destinatario) del nostro cliente. A questo punto basta confermare con OK e seguire i passaggi successivi per il salvataggio del file da inviare in seguito al Sistema di Interscambio di Agenzia Entrate.
La ricezione delle fatture elettroniche inviate dai propri fornitori avverrà in via preferenziale attraverso la PEC (posta elettronica certificata) che avremo provveduto a comunicare al nostro fornitore. Una volta ricevuta la fattura elettronica, non essendo in un formato leggibile direttamente come il PDF, si dovrà utilizzare un apposito software per poterla visualizzare. Oltre quelli descritti, ci sono altri sistemi per la ricezione e trasmissione delle fatture: sono più complessi e richiedono una infrastruttura informatica, per cui esulano dagli scopi di questo articolo.
Per quanto riguarda il Gestionale Amica, stiamo lavorando anche alla possibilità di importare direttamente le fatture ricevute dai Fornitori. Valutiamo anche l’implementazione di altre funzionalità, per rendere sempre più agevole l’operatività dei nostri clienti in relazione al nuovo obbligo di fatturazione elettronica fra privati.
Rimanete sintonizzati sul nostro Blog per avere tutti gli aggiornamenti necessari sulle prossime funzionalità a cui stiamo lavorando per il Gestionale Amica.
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Siamo lieti di informarvi che da oggi è disponibile per l’acquisto il Servizio di Interscambio Fatture Elettroniche integrato con Amica 10. Come già anticipato, si tratta di una integrazione per il software gestionale Amica che consente di inviare e ricevere fatture elettroniche direttamente dal gestionale, senza necessità di lavorare coi file XML o dover apporre…
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